Scuole fatiscenti: studenti in piazza a Messina, Catania e Palermo
Oggi a Palermo, Messina e Catania, migliaia di studenti sono scesi in piazza per manifestare contro lo stato in cui versano le strutture scolastiche.
Le piazze
A Catania gli studenti delle scuole sono partiti da Piazza Borgo per arrivare fino a Piazza Roma, per protestare a seguito dei crolli e delle condizioni di degrado in cui versano gli istituti catanesi.
A Palermo, centinaia di studenti hanno sfilato in corteo da Piazza Politeama fino a Piazza del Parlamento. Arrivati sotto il Parlamento siciliano hanno dato vita ad un’assemblea per discutere dei temi che affliggono gli istituti palermitani.
Anche a Messina si è tenuta una manifestazione, a Piazza Unione Europea, dove migliaia di studenti – anche qui – hanno rivendicato il rientro a scuola con misure di sicurezza adeguate. «A scuola per studiare, non per finire all’ospedale» – questo uno degli slogan della piazza messinese.
Sfida aperta con le istituzioni
Le piazze siciliane organizzate dagli studenti hanno espresso necessità e bisogni reali. La scuola, luogo della formazione dove uno studente passa in media sei ore al giorno, deve essere uno spazio sicuro, accogliente e dove viene garantito il diritto allo studio per tutti e tutte.
La Sicilia e i bisogni dei suoi studenti sembrano essere – ancora una volta – il fanalino di coda dello stato italiano. Le scuole cadono a pezzi, gli studenti siciliani non ci stanno e sfidano le istituzioni a prendere provvedimenti seri.