Crolla un ponte ad Alcamo. La colpa non è del maltempo!
Questa notte è crollato il ponte San Bartolomeo che collega Alcamo a Castellamare del Golfo. Il crollo è avvenuto lungo la SS187 a causa del cedimento di uno dei piloni centrali e per fortuna non ha provocato feriti. Solo un’auto ha rischiato di rimanere coinvolta, ma l’autista è riuscito a fermare in tempo la corsa del veicolo evitando la tragedia.
I media e l’alterazione della realtà
L’ANAS – che ha ha interrotto la transitabilità della statale 187 – si è sentita subito in dovere di specificare che «le intense precipitazioni che hanno colpito la zona in questi giorni hanno generato un forte ingrossamento del fiume San Bartolomeo, la cui portata in prossimità della foce è eccezionalmente cresciuta in velocità e volume, causando il cedimento di una delle pile con conseguente collasso di una parte del ponte». Come se le cause del crollo fossero da rintracciare esclusivamente nelle «straordinarie» condizioni meteo. Un lavoro di alterazione della realtà che anche molti giornali in queste ore stanno facendo e che va combattuto.
Un crollo simbolo dell’abbandono
Il crollo di questo ponte – che non è il primo e non sarà neanche l’ultimo – è solo il simbolo dell’abbandono istituzionale e di quanto gli interessi capitalistici siano avversi alla necessità e urgenza di mettere in sicurezza e bonificare i nostri territori.
Poche ore prima del crollo infatti Bonomi, il presidente nazionale di Confindustria durante una visita alla Omer di Carini, azienda che si occupa di progettazione e produzione di componentistica ferroviaria, redarguiva la politica regionale dicendo che « bisogna avere il coraggio di cambiare strada sulla commissione specialistica delle autorizzazioni ambientali». Per Bonomi il problema non è infatti salvaguardare la salute dei territori, ma la troppa burocrazia che rallenta e ostacola l’insediamento di siti industriali che quasi sempre, aggiungiamo noi, producono nocività.
La realtà è questa. Questi sono le ragioni che stanno a monte della catastrofe che stiamo vivendo. E gli infami come Bonomi e gli amici suoi vanno combattuti e cacciati dalla nostra terra.
Basta guardare che quasi tutti i giorni e anche le notti di vedono passare aerei che spargono tonnellate e tonnellate di scie chimiche con la,intento di fare male alla,ambiente ( vedi il crollo di ponti ,case ,strade che scompaiono e la cosa peggiore gente che muore annegata) e le istituzioni che fanno? La stampa e le TV chissà x quale mistero non ne parlano tacciono diventando complici si un sistema diventato insopportabile basta basta basta