Ancora di insularità: conferenza stampa all’Assemblea Regionale Siciliana
Si è tenuta ieri, 13 Marzo, presso la sala Stampa dell’Assemblea regionale siciliana a Palermo la conferenza stampa del Comitato Siciliano per l’insularità, il comitato che si è fatto promotore per l’inserimento della condizione di insularità nello statuto siciliano. Di cosa si tratta ne abbiamo parlato qui. A tenere la conferenza stampa i primi firmatari della proposta di legge di voto, ovvero Rino Piscitello, Coordinatore Nazionale dell’Unione dei Siciliani, Eleonora Lo Curto, parlamentare regionale dell’UDC, Vincenzo Figuccia, parlamentare regionale e portavoce del movimento CambiAmo la Sicilia, e i deputati regionali Bulla, Compagnone e Galvagno. Il Vicepresidente della Regione Gaetano Armao, anch’egli tra i promotori della proposta di legge, non è riuscito per impegni istituzionali ad essere presente all’iniziativa, ma ha inviato un messaggio di ringraziamento agli altri deputati presenti.
La conferenza stampa si è tenuta contemporaneamente anche in Sardegna, ove è stata lanciata la medesima proposta, e a Roma, presso la sede dell’Associazione nazionale dei Comuni delle Isole Minori.
La proposta di legge voto per la modifica dello Statuto regionale siciliano prevede l’inserimento del nuovo articolo 38 bis in questi termini: “Lo Stato riconosce gli svantaggi derivanti dalla condizione di insularità e garantisce le misure e gli interventi conseguenti per assicurare la piena fruizione dei diritti di cittadinanza dei siciliani”. Tale proposta di legge verrà sottoposta per la firma a tutti i 70 parlamentari dell’ARS, e dovrà essere votata da almeno 36 per poter procedere allo step successivo, ovvero far passare la proposta in Parlamento. I promotori sono molto fiduciosi al riguardo, poiché, sostengono, che i deputati comprenderanno che in questo caso si agirà da siciliani per la Sicilia, e non da esponenti di partiti diversi.
I firmatari del comitato promotore propongono inoltre anche l’indizione di un Referendum consultivo in Sicilia con il seguente quesito: “Volete voi che la Regione Siciliana intraprenda le iniziative istituzionali necessarie al riconoscimento del grave e permanente svantaggio derivante dall’insularità mediante l’inserimento di detto principio nello Statuto in coerenza con l’art. 174, terzo comma, del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea?”.
«Io credo – dichiara l’onorevole Rino Piscitello – che mai come in questo momento ci siano le condizioni per determinare l’approvazione della legge all’Assemblea Regionale Siciliana; il nostro primo obiettivo è raggiungere 36 firme, anche se oggi la prima firmataria, Eleonora Lo Curto, ha giustamente affermato che il nostro obiettivo dovrebbe essere 70 firme, ovvero tutti i deputati dell’ARS. Quando raggiungeremo le firme necessarie, piuttosto che chiedere il voto sulla legge, chiederemo il voto sul Referendum consultivo, poiché la legge sul Referendum dice che si può indire il Referendum consultivo nel momento in cui c’è una legge presentata e non ancora votata. Si indice su un argomento e solo dopo il Referendum consultivo si approva la legge. È questo dunque il percorso che noi abbiamo scelto: dopo il Referendum, se andrà in porto, la legge voto arriverà al Parlamento nazionale, e a quel punto lavoreremo per avere il massimo impegno da parte dei deputati siciliani».
qui, l’intervista a Rino Piscitello