Protesta al Campo Scuola di Catania, ennesima opera incompiuta
Oggi abitanti e associazioni sportive del quartiere Picanello di Catania si sono dati appuntamento davanti l’ingresso del Campo scuola per manifestare l’incapacità gestionale e pretenderne la riapertura
Un’attesa infinita
Era il 4 dicembre del 2020, esattamente due anni fa, quando il Comune di Catania rilasciava questa dichiarazione ufficiale:
«Ripartono i lavori al Campo Scuola. Sciolto il nodo burocratico seguito al decesso del titolare della Ditta aggiudicataria dei lavori nell’impianto catanese con relativo fallimento giudiziario, un fermo che rischiava di fare diventare la riqualificazione del Campo Scuola di Picanello un’incompiuta.»
Con lo stanziamento di oltre un milione di euro cominciavano dei lavori che sarebbero dovuti concludersi nella primavera del 2021. Oggi, però, l’impianto rimane ancora chiuso.
Tra problemi burocratici e di appalti, a metà del 2021, l’ormai ex assessore Parisi dichiarava l’ormai quasi completamento dei lavori.
Ma cosa è successo da quel giorno? E cosa succederà?
I lavori non sono mai stati ultimati, così gli agenti atmosferici e i furti hanno portato ancor più indietro lo stato dell’arte. Pure da un punto di vista burocratico è tutto fermo. Rimangono solo le ennesime vuote promesse di vari esponenti politici.
«Il Campo Scuola era il fiore all’occhiello per l’atletica catanese, con oltre 150 atleti che quotidianamente ne usufruivano, oltre le attività dedicate alle scuole del quartiere» ha dichiarato il presidente dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Missolino Sal Catania, Giuseppe Sciuto, che il campo per anni lo ha vissuto.
«Già da domani si partirà con un monitoraggio più serrato dei lavori» promettono i manifestanti.
L’ambizione è quella di una riapertura entro la fine dell’inverno.