Sicilia: tra mareggiate e disagi aumentano gli stipendi dei deputati

Sicilia: tra mareggiate e disagi aumentano gli stipendi dei deputati

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L’isola è in ginocchio a causa delle forti ondate di maltempo che si stanno registrando su tutto il territorio regionale. Intanto l’ARS  aumenta gli stipendi dei deputati, si esprimono contro anche i vigili del fuoco.

Ancora maltempo in Sicilia

Il forte vento sta provocando, dalla notte, grossi danni in tutto il territorio regionale. Nel capoluogo diversi alberi caduti lungo le strade, tra cui uno degli alberi secolari presso il Viale delle Magnolie a Palermo.

Lungo le coste, senza interruzioni, si verificano ingenti mareggiate che invadono le strade provocando incidenti. Nella provincia di Caltanissetta esonda il fiume Dirillo, l’ennesima volta negli ultimi quattro anni. Anche qui, nei pressi di un ex cantiere a Gela, crollano alberi e pali della luce; diverse le unità dei VDF impegnati per risolvere la situazione.


Nella provincia di Messina, in particolare a Scaletta Zanclea, l’incubo dopo l’alluvione che ha colpito il paese nel 2009; l’acqua è tornata a invadere le strade e le abitazioni.
«La tragedia di Ischia non ha insegnato nulla – ha affermato il proprietario di un minimarket colpito dal maltempo –  non abbiamo imparato nulla neppure dall’alluvione che nel 2009 colpì Giampilieri Superiore, Giampilieri Marina, Scaletta Zanclea, Itala e Pezzolo. Ce l’ho con le istituzioni – ha proseguito in una intervista a La Repubblica appellandosi alla cittadinanza a scendere in piazza per protestare contro la cattiva prevenzione». 

Ma le piogge di questi giorni non hanno risparmiato nessuno: anche nella provincia di Catania non mancano i disagi con ampi blackout e strade allagate. Nelle zone di allerta rossa, province Ragusa, Siracusa, Catania sud e Etna – la Protezione civile, raccomanda di non circolare su strada se non per motivi di necessità, urgenza e indifferibilità.
«Si ribadisce la necessità di attivazione COC e PRESIDI TERRITORIALI – afferma la Protezione Civile della Regione Siciliana – sulla viabilità a rischio in tali zone per le prossime ore.

 

 Il comunicato dei VDF contro l’aumento degli stipendi all’ARS

Insomma, anche in questi casi non è semplice fare la conta dei danni, soprattutto se si da priorità alle responsabilità politiche relative alla prevenzione e alla messa in sicurezza dei territori. In particolar modo a quei territori che ogni anno sono interessati da fenomeni alluvionali, dove continuano ad aumentare il numero dei morti e dei feriti. 

Nel frattempo l’Assemblea regionale siciliana ha approvato la legge di stabilità per il 2023. Tra le norme passa anche quella relativa agli aumenti degli stipendi per i deputati, di circa 900 euro. Sulla misura si esprimono anche gli stessi VDF impegnati a mitigare i danni in questi giorni. «Mentre la politica dispensa elogi e si aumenta lo stipendi – afferma il sindacato USB dei VDF –  i vigili del fuoco continuano ad operare in più emergenze, mentre in Sicilia, i vigili del fuoco sono impegnati tra: tempeste di neve, mareggiate, nubifragi e raffiche di vento oltre gli 80 km/h!»

Di fronte a certe responsabilità e all’aumentare degli imprevisti legati agli effetti dei cambiamenti climatici, serve ben altro alla nostra isola. Quello che manca è una progettualità, un disegno a lungo termine – a misura di territorio – che inverta la tendenza di distruzione che di questo passo, di anno in anno, sarà sempre più evidente.

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