Villafranca (ME): NO alla piattaforma rifiuti pericolosi.
Ieri alle 9.00 da piazza S. Quasimodo, Villafranca (ME), si è tenuta una manifestazione di protesta contro la paventata realizzazione di una piattaforma di rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi dentro l’ex stabilimento Pirelli.
In testa al corteo i bambini della scuola elementare di Villafranca che tenevano un striscione con su scritto “RIFIUTIAMOLI – no piattaforma rifiuti pericolosi”. Subito dietro circa duecento abitanti della zona che seguivano la manifestazione lungo le vie cittadine che portavano proprio allo stabilimento dove è prevista la realizzazione della piattaforma.
All’interno dello stabilimento, in parte lasciato all’abbandono, operano un caseificio e un supermercato e si tiene inoltre un mercato settimanale. A pochi passi c’è proprio la scuola elementare e dell’infanzia “Enrico Mattei” – che ha partecipato con una folta delegazione di alunni e maestri alla manifestazione – e numerose abitazioni visto che lo stabilimento si trova a pochi passi da un centro abitato, nonché dal lungomare e dalla spiaggia. Tutta l’amministrazione comunale sembra essersi già schierata contro la piattaforma perché consapevole dei danni che procurerebbe alla collettività.
Questo impianto dovrebbe trattare ogni anno circa 200.000 tonnellate di rifiuti speciali, una quantità quasi 10 volte maggiore di quella che viene prodotta nel comune interessato. Tra i rifiuti verrebbero trattati anche amianto, metalli pesanti, mercurio, cromo, cianuri, arsenico, e oli esausti. Da qui il timore per le polveri che nel trattamento di questo tipo di rifiuti si libererebbero nell’aria e quindi il rischio per la salute di tutti gli abitanti del comune e non solo. Tra l’altro Villafranca si trova a circa 15 km dal polo industriale della Valle del Mela – visibilissimo dalla spiaggia – e non è immune dall’inquinamento prodotto da quegli impianti. Oggi, infatti, era presente alla manifestazione una delegazione del movimento NO inceneritori Valle del Mela che ha portato la sua solidarietà alla lotta degli abitanti di Villafranca consapevoli che la lotta per la difesa del territorio è unica e va combattuta insieme.
Ma potremmo parlare anche del passaggio dell’elettrodotto Terna contestato in passato anche dagli abitanti di Saponara (comune limitrofo), che incide sul territorio con un produzione elevatissima di onde elettromagnetiche a pochissimi metri di altezza rispetto alle abitazioni.
Oggi in piazza c’era un pezzo della provincia di Messina, già abbondantemente martoriata dalle industrie dei rifiuti e dell’energia sporca, che non vuole vedere realizzato l’ennesimo impianto inquinante e pericoloso per la salute. Una parte della provincia di Messina che sta alzando la testa.