Ad Agrigento presidio contro la gestione dei rifiuti della Regione.
Nel pomeriggio di giovedì 28 Giugno, ad Agrigento, centinaia di persone da tutta la provincia si sono date appuntamento in piazza Municipio perché stanchi della gestione regionale dei rifiuti.
I cittadini hanno voluto alzare la voce contro quella gestione dei rifiuti, da parte delle istituzioni regionali, che non ha mai manifestato la volontà di creare un vero e proprio piano rifiuti atto a migliorare la situazione di abbandono in cui, ormai da molto tempo, si ritrovano I cittadini di tutta la Sicilia. Tra l’altro il provvedimento che Musumeci pensa di mettere in atto ha già provocato le ire dei Sindaci che pensano che non sia sostenibile.
Tanti sono stati i cittadini a prendere parola, a ribadire che sono stanchi di vedere la città ridursi al degrado, di dover pagare tasse sempre più alte per ricevere servizi sempre peggiori.
Alla fine della manifestazione, i cittadini si sono promessi di non fermare qui la loro protesta, ma di andare avanti e sempre a voce più alta finché le istituzioni e la giunta regionale non si decidano a gestire l’emergenza rifiuti in maniera idonea.
Negli ultimi giorni, infatti, la cittadina di Porto Empedocle ha visto crescere una vero e proprio clima di protesta.
Si sono organizzate barricate con i sacchetti della spazzatura che ha visto protagonisti alcuni cittadini Empedoclini che, in un vero e proprio atto di protesta contro la giunta regionale, hanno bloccato una delle strade della periferia della città. Protesta che ha portato all’inizio di un’indagine della procura contro coloro che hanno deciso di bloccare l‘incrocio. Avvenimento che ha seguito lo sciopero dei netturbini definito “sciopero selvaggio”, perché da mesi non venivano pagati. Il presidio di oggi da continuità ad un’ondata di protesta che sta coinvolgendo l’intera provincia di Agrigento. Questo potrebbe essere solo l’inizio.