Seconda giornata di protesta dei pastori siciliani.
Stamattina un migliaio di pastori da tutta la Sicilia ha raggiunto Dittaino (EN) per portare avanti le proteste sul prezzo del latte. Una volta radunati hanno sversato centinaia di litri di latte per terra. Subito dopo hanno invaso la statale che dallo svincolo autostradale porta a Enna.
Erano tantissimi e, organizzati con striscioni, cartelli e bandiere della Sicilia, sono partiti in corteo. Un corteo che non era previsto e che ha ricevuto immediatamente il disappunto della polizia che in più di un tratto, infatti, ha intimato ai manifestanti di fermarsi. Il corteo spontaneo ha tirato diritto per più di due chilometri proprio verso lo svincolo autostradale. L’obiettivo dei pastori, infatti, sembrava già deciso e il corteo non autorizzato si stava dirigendo verso lo svincolo dell’autostrada A19 per bloccarlo. Gli agenti in tenuta antisommossa si sono schierati per impedire definitivamente il passaggio e a quel punto i pastori sono rimasti a bloccare la strada per più di due ore.
Continua quindi con decisione la rivolta dei pastori siciliani che vogliono portare il prezzo del latte a 1€ più iva. La protesta cresce, aumenta la partecipazione, la determinazione e pure la consapevolezza che solo la lotta può portate al raggiungimento dell’obiettivo, costringere cioè lo Stato Italiano a soddisfare le loro richieste.
Erano tantissimi e, organizzati con striscioni, cartelli e bandiere della Sicilia, sono partiti in corteo. Un corteo che non era previsto e che ha ricevuto immediatamente il disappunto della polizia che in più di un tratto, infatti, ha intimato ai manifestanti di fermarsi. Il corteo spontaneo ha tirato diritto per più di due chilometri proprio verso lo svincolo autostradale. L’obiettivo dei pastori, infatti, sembrava già deciso e il corteo non autorizzato si stava dirigendo verso lo svincolo dell’autostrada A19 per bloccarlo. Gli agenti in tenuta antisommossa si sono schierati per impedire definitivamente il passaggio e a quel punto i pastori sono rimasti a bloccare la strada per più di due ore.
Continua quindi con decisione la rivolta dei pastori siciliani che vogliono portare il prezzo del latte a 1€ più iva. La protesta cresce, aumenta la partecipazione, la determinazione e pure la consapevolezza che solo la lotta può portate al raggiungimento dell’obiettivo, costringere cioè lo Stato Italiano a soddisfare le loro richieste.