Riesplode la rabbia a Lentini(SR). Il CGA autorizza la realizzazione della discarica
Il CGA (Consiglio di Giustizia amministrativa) del 19 giugno, con sentenza del 1 luglio, ribalta la sentenza del TAR sulle autorizzazioni della discarica di Armicci che la Pastorino S.r.l vuole realizzare. La sentenza del TAR era arrivata il dicembre del 2018 e aveva bloccato i permessi per la ditta incaricata di realizzare una discarica a Lentini. Quella sentenza era arrivata dopo mesi di mobilitazione popolare. Una mobilitazione che aveva visto il protagonismo di centinaia di abitanti del territorio attraverso presidi, blocchi stradali e grandi manifestazioni. La sentenza arrivata ieri cambia nuovamente lo scenario e quasi sicuramente vedrà l’intero territorio interessato dall’eventuale presenza della discarica , riorganizzarsi per impedire ogni tipo di iniziativa da parte della Pastorino S.r.l.
Di seguito riportiamo il comunicato diffuso dal Coordinamento per il territorio No discarica Armicci Bonvicino
La sentenza del Tar del 4 dicembre 2018 (che aveva dato ragione al Comune di Lentini annullando il decreto autorizzativo della discarica in Contrada Armicci) è stata ribaltata dal Consiglio di Giustizia Amministrativa del 19 giugno (sentenza emessa giorno 1 luglio). Così facendo, il C.G.A. ha sposato in pieno le posizioni della Pastorino S.R.L. riportando la situazione a due anni fa. Si tratta di un attacco al territorio, un attacco che svilisce le comunità e l’amministrazione che li rappresentano. Si tratta di una forma di inaccettabile centralizzazione della decisionalità che permette alla Regione di autorizzare una variante urbanistica negata dall’amministrazione locale.
Adesso si studia il proseguio della protesta. Il Coordinamento per il Territorio No discarica Armicci-Bonvicino invita gli abitanti alla mobilitaizone e ha indetto per giorno 7 luglio alle ore 18.00 una riunione d’emergenza presso la sede del “Comtiato Territoriale ANTUDO Lentini” in via dei Vespri, 13. Sarà un primo incontro per capire come muoversi e raccogliere proposte operative. Sono invitati i rappresentanti delle associazioni locali e tutte e tutti gli interessati. Più avanti saranno organizzate altre forme di incontro pubblico.
Non è possibile tirarsi indietro di fronte a questo ennesimo attaco. Si tratta di un attacco politico alla possibilità degli abitanti di autodeterminarsi, ma è anche un attacco all’economia e alla salute del territorio. Per tanto la mobilitazione continua e valuteremo le forme più adeguate per impedire questo scempio.