Milazzo, 26 luglio: Assemblea meridionale dei comitati “Il Sud Conta”
Riportiamo l’appello diffuso in occasione dell’assemblea meridionale dei comitati “Il Sud Conta” che si terrà venerdì alle 10:00 a Milazzo presso il Camping Riva Smeralda.
Da tante parti si sostiene non esista più una “questione meridionale” ; molti tendono a negare l’esistenza di una specifica linea di “sviluppo” destinata ai territori del Sud Italia. Eppure le statistiche socio-economiche indicano l’esatto contrario: le economie come le politiche vanno a braccetto per macro-aree; nel Mezzogiorno disoccupazione, povertà, precarietà, nocività ambientali, crescono organicamente in tutte le regioni ed in contemporanea. E il gap con le altre regioni aumenta. Persino i flussi elettorali ci parlano di specificità riguardanti il Sud: si pensi alla netta spaccatura del 4 marzo dello scorso anno. O alla recentissima debacle della Lega alle amministrative siciliane: tanto rumore per nulla, potremmo tranquillamente affermare! Oggi, una delle questioni più urgenti e attuali che riguardano le future sorti del Sud è, senza dubbio, quella del “regionalismo differenziato”, il disegno governativo (proposto dal precedente governo Gentiloni) ripescato dall’attuale governo “giallo verde” e spinto, in particolare, dalla Lega di Salvini. Si tratta di un accordo tra il governo e le regioni Emilia Romagna, Veneto e Lombardia, tramite il quale lo Stato centrale cederebbe alcune importanti competenze inerenti la formazione, la sanità e i servizi a queste tre regioni. Questo comporterebbe per le stesse regioni del Nord nuove sostanziose trattenute fiscali per poter garantire la gestione di tali servizi rivolti ai cittadini; ma, allo stesso tempo, queste trattenute al Nord altro non sarebbero che cospicue sottrazioni di risorse e finanziamenti al Sud, lo stesso Sud che da tempo viene saccheggiato di risorse a favore di un sempre maggiore arricchimento del Nord. Il “maggiore sviluppo” che caratterizza le città/università/territori del Nord è stato possibile grazie ai processi decennali di svuotamento e devastazione di città/università/territori del Sud.
Professarci contro il regionalismo differenziato vuol dire, oggi porci contro l’attuale modello di sviluppo che promuove la concentrazione delle ricchezze nelle mani di chi ha già ricchezza a discapito di chi non si vede garantiti nemmeno i diritti fondamentali; e che, in quanto “meno sviluppato e meno competitivo nel mercato”, deve avere sempre meno risorse.
La campagna del Sud Conta nasce proprio con questo obiettivo, cioè la critica all’attuale modello di sviluppo liberista e la difesa del Sud dai continui attacchi predatori di uno Stato Italiano colonizzatore.
La volontà di realizzare l’assemblea meridionale dei comitati del Sud Conta all’interno del campeggio Trinacria Camp nasce dall’idea di provare a dare delle prospettive a breve medio termine alla campagna, attraverso un momento di confronto collettivo che sia il più allargato e trasversale possibile.
La campagna Sud Conta sin da subito si è ramificata in tante città meridionali, si è riuscita ad alimentare attraverso numerose iniziative, conferenze, petizioni, campagne social e comunicati stampa. Adesso crediamo sia necessario provare a dare una scadenza in cui potere convogliare tutte le anime che compongono e che stanno pian piano costruendo la piattaforma, che sia un momento in cui massificare il No all’ennesimo attacco per i nostri territori e all’ennesima espressione di un sistema capitalista che affama, ammala e discrimina chi vive il Sud.
NON VOGLIAMO ESSERE CITTADINI DI SERIE B
IL SUD NON SI SVUOTA E NON SI SFRUTTA
CONTRO IL GOLPE DEI RICCHI, IL SUD CONTA