Beni Culturali alla Lega: monta la protesta contro Musumeci

Beni Culturali alla Lega: monta la protesta contro Musumeci
Infuria la polemica intorno alla scelta del governatore Musumeci di assegnare l’importantissimo assessorato ai Beni culturali e all’identità siciliana alla Lega Nord.

Le accuse di tradimento – come  molti lo hanno definito – nei confronti del Presidente arrivano da tutte le parti. Non solo dai parlamentari dell’ARS, ma anche da intellettuali, comici, attori e, soprattutto, dai tantissimi cittadini che nelle ultime 24 ore hanno espresso la loro opposizione a questa eresia.

 

Malumori dentro e fuori la maggioranza

Ai limiti del ridicolo – anche se in questa storia, in realtà, c’è poco da ridere – i malumori sono emersi anche all’interno della stessa Lega. La probabile scelta di Salvini di assegnare l’assessorato a Matteo Francilia, sindaco del Comune di Furci Siculo, ha infatti scatenato le ire del gruppo parlamentare leghista, i cui membri puntavano ad accaparrarsi il posto in giunta.

Fioccano poi le polemiche da parte dell’opposizione. PD e Movimento 5 Stelle si sono dissociati e hanno contestato pubblicamente la decisione di Musumeci di svendere la storia e il patrimonio culturale siciliano a Salvini. Anche i partiti italiani, insomma, ritengono la scelta estremamente fuori luogo, nonostante le loro dichiarazioni siano probabilmente il tentativo di tirare a sé un po’ di consenso, vista la grande opposizione che la popolazione siciliana sta dimostrando nei confronti di questo ennesimo atto di servilismo di Musumeci.

 

I siciliani non dimenticano

Proprio il popolo siciliano, alla notizia della conferma della delega, è insorto per rispondere a questo grave attacco. I siciliani non hanno di certo dimenticato l’odio, gli insulti e il classismo della Lega. Non è evidentemente bastato togliere la parola Nord dal nome del partito per eliminare anni di offese nei confronti della nostra terra. Il solo pensiero che la custodia del nostro dialetto, delle nostre biblioteche e di tutto il nostro patrimonio storico sarà messa tra le grinfie di Salvini e dei suoi seguaci, ha scatenato la rabbia della popolazione.

 

Possibili manifestazioni di piazza

In tanti hanno chiesto a gran voce le dimissioni del Presidente. Le prese di posizione contro la sua figura sono state nette: Musumeci è un traditore, un venduto; non merita di ricoprire il ruolo di rappresentante della Sicilia. La petizione per richiedere le sue dimissioni ha già superato le 15.000 firme e continua a crescere in numero.

I siciliani e le siciliane si stanno organizzando all’interno di gruppi Facebook per esprimere il loro dissenso pubblicamente. Hanno lanciato la prima mossa: oggi alle 18:00, contemporaneamente, in migliaia scriveranno sulla pagina di Musumeci lo stesso commento: «Beni culturali alla lega Nord – Musumeci dimettiti». Invitano a unirsi e diffondere.

Anche se ancora non confermata, l’intenzione sembra quella di scendere in piazza per manifestare contro questo scempio, sotto la Presidenza della Regione. Per dimostrare che i cittadini non hanno intenzione di affidare la tutela della propria cultura e della propria storia a un qualsiasi servo del partito nordista.

Invitiamo chi volesse partecipare all’organizzazione della protesta a unirsi a questo gruppo.

 

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