Fermare l’inceneritore dei Leonardi. 1 giugno assemblea di comitati e associazioni

Fermare l’inceneritore dei Leonardi. 1 giugno assemblea di comitati e associazioni
Riceviamo e pubblichiamo l’appello con cui il Coordinamento per il Territorio No discarica Armicci-Bonvicino di Lentini, invita comitati, associazioni e movimenti a partecipare all’assemblea telematica che si terrà l’1 giugno, contro l’inceneritore dei Leonardi, per la cura e la difesa dei territori. 

 

L’inceneritore dei Leonardi

È in corso di approvazione il progetto della Sicula Trasporti della famiglia Leonardi per la costruzione di un “termovalorizzatore mediante gassificazione” che dovrebbe sorgere in contrada Coda Volpe affiancato agli impianti già esistenti per il trattamento dei rifiuti. Il territorio è quello di Catania, ma al limite del confine col territorio di Lentini. Posto come riferimento il punto in cui dovrebbe sorgere il termovalorizzatore si trovano: a poco più di 700 metri l’abitato della collina di PRIMO SOLE; a 2 Km l’abitato di VACCARIZZO; a 1 km in direzione Nord-Est, si trovano il SIC (Sito di Interesse Comunitario) “FOCE DEL FIUME SIMETO E LAGO GORNALUNGA” e la AZP (Zona di Protezione Speciale) “BIVIERE DI LENTINI, TRATTO MEDIANO E FOCE DEL FIUME SIMETO E AREA ANTISTANTE LA FOCE”; a quasi 2 Km la discarica di Grotte San Giorgio della Sicula Trasporti; a circa 2,5 km gli impianti della Sicula Compost.

 

I pareri sul progetto

Il progetto, i cui documenti più importanti trovate in allegato, sarebbe già approdato a fine marzo in conferenza dei servizi e per quello che si è riusciti a sapere, avrebbe già ricevuto un primo parere di compatibilità ambientale da parte della Commissione VIA/ VAS sebbene siano state rilevate 27 criticità. Ci si avvia alla costruzione dell’impianto che dovrebbe ricevere 480 tonnellate di rifiuti al giorno. Nel contempo, poco distante, è in corso l’iter di approvazione per il 4° ampliamento della discarica di Grotte San Giorgio sempre ad opera della Sicula trasporti della famiglia Leonardi. Insomma la Sicula Trasporti e la Regione hanno stabilito che i nostri territori debbano essere a vocazione “munnizza”.

 

Un modello di sviluppo che va combattuto

Noi pensiamo che quello che ci vogliono imporre è il frutto di un modello di sviluppo predatorio e criminale, che crea morte e distruzione, che non tiene conto del benessere dell’ambiente e degli abitanti. Un modello di sviluppo basato sulla crescita illimitata del consumo di merci, di suolo, di acque, delle nostre vite; un modello di sviluppo che produce disparità sociali, inquinamento, desertificazione e diffusione di malattie, come testimonia l’attuale emergenza covid-19. Un modello che va combattuto. Cambiare rotta è ormai indispensabile.

Vi invitiamo a partecipare ad un’assemblea virtuale giorno 1 giugno alle ore 18.15 per ribadire il nostro No ai progetti di morte della SICULA TRASPORTI,
No a tutti gli impianti inquinanti e per condividere le strategie di lotta da mettere in campo per difendere i nostri territori.

 

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