Ampliamento discarica di Grotte San Giorgio: il NO degli abitanti
Ieri si è tenuta a Lentini la conferenza dei servizi che aveva come punto all’ordine del giorno la proposta di ampliamento, della discarica di Grotte San Giorgio-Bonvicino.
La discarica in questione è della Sicula Trasporti, società attualmente commissariata dal Tribunale di Catania per il processo in corso – Mazzetta Sicula – che vede i proprietari, i Leonardi, accusati di disastro ambientale e organizzazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti.
La partecipazione dei comitati
La conferenza dei servizi doveva tenersi a porte chiuse, ma i comitati che da anni lottano per la chiusura della discarica e quindi anche contro il suo ampliamento, hanno chiesto di assistere lanciando un mobilitazione on-line finalizzata a bombardare di mail il responsabile del procedimento autorizzativo. E, alla fine, sono riusciti ad ottenere di partecipare alla conferenza da uditori.
Sempre ieri, infatti, il comitato Antudo Lentini criticava la mancata risposta istituzionale alla richiesta di partecipare all’incontro e in una nota diffusa sui social diceva: «Siamo davvero tutti dalla stessa parte?»; «Perché nessuno dei nostri rappresentanti ci informa mai per tempo dei determinanti appuntamenti che riguardano le sorti del territorio?»; «Gli abitanti devono poter partecipare alle scelte che riguardano il territorio, lavorare a strategie e iniziative comuni».
La sintesi dell’incontro
Effettivamente, partecipando alla conferenza, i comitati hanno avuto modo di constatare, per l’ennesima volta, l’inadeguatezza dell’iter di approvazione dell’ampliamento e questa mattina è stato il Coordinamento per il territorio di Lentini a fare una sintesi precisa e dettagliata dell’incontro.
Avvertono che fino ad ora solo il Comune di Lentini si è espresso negativamente rispetto all’ampliamento e che tutti gli altri pareri sono in attesa di esaminare integrazioni e contro-deduzioni presentate oggi dalla Sicula Trasporti.
Il coordinamento lamenta inoltre l’assenza dell’ASP di Siracusa che, dicono, « dovrebbe tutelare la nostra salute, ma che fino ad ora non ha mai mancato di schierarsi dalla parte dell’affarista di turno ai danni del territorio».
Si dicono in attesa di vedere come procederà questo iter che definiscono assurdo poiché toglie voce agli abitanti, mettendo a rischio la vita degli abitanti. Un iter che ha al centro la Sicula Trasporti, società per cui gli inquirenti hanno già accertato lo sversamento di percolato in mare e il trattamento di rifiuti speciali pericolosi.
La stessa che, attraverso il suo avvocato, contesta la presenza di comitati e associazioni alla conferenza dei servizi chiedendo al responsabile del procedimento di rivedere l’autorizzazione a partecipare.
«Un esempio, l’ennesimo, di un inutile e arrogante tentativo di mostrare la loro forza e intimorirci. Ma noi siamo qua – concludono – e stiamo in guardia, pronti a dare battaglia. Come sempre.»