Palermo, Regolamento sul Decentramento: in piazza i Presidenti di Circoscrizione
Questa mattina i Presidenti delle 8 Circoscrizioni di Palermo, accompagnati da alcuni Consiglieri di Circoscrizione, si sono ritrovati sotto il Comune.
A Piazza Pretoria, davanti a Palazzo delle Aquile, i membri delle Circoscrizioni hanno svolto una simbolica “consegna delle chiavi” per protestare contro il fallimento dell’amministrazione nell’approvare il nuovo Regolamento sul Decentramento.
Un Regolamento insoddisfacente
L’approvazione, avvenuta la settimana scorsa, ha visto maggioranza e opposizione scontrarsi sugli emendamenti richiesti dalle Circoscrizioni. Alla fine è dovuto intervenire il commissario speciale, già nominato dalla Regione, per approvare un testo considerato da tutte le parti insoddisfacente.
I Presidenti tutti lamentano l’approvazione di un Regolamento che non realizza un reale decentramento. Anzi, che sminuisce il ruolo delle Circoscrizioni stesse, facendole rimanere organi marginali e con nessun potere effettivo. Durante la protesta i Presidenti, che indossavano dei cartelli con su scritte le loro proposte per effettuare un decentramento concreto, hanno appeso simbolicamente delle chiavi lungo la ringhiera della fontana di piazza Pretoria. Non sono comunque stati ricevuti a Palazzo delle Aquile come speravano.
Un’occasione persa
«Da oggi in poi protesteremo in tutti i modi, perché siamo stanchi di ricevere le segnalazioni della cittadinanza senza avere i poteri per dargli risposte» afferma Silvio Moncada, Presidente della Quarta Circoscrizione.
«È stata un’occasione persa, facendoci fare passi indietro rispetto ai regolamenti precedenti. Adesso chiediamo di diventare realmente istituzione. Al momento abbiamo solo potere di segnalazione, ma non penso che serva un’istituzione per segnalare. Chiediamo di attuare le modifiche necessarie al Regolamento affinché si attui un vero decentramento. Altrimenti che le chiudano, le Circoscrizioni» continua Fabio Teresi, Presidente della Quinta Circoscrizione.
La decisionalità ai territori
I Presidenti hanno sottolineato oggi, con la loro protesta, l’importanza di restituire la decisionalità ai territori e la mancanza di volontà dell’Amministrazione comunale di fare questo importante passo. D’altronde, quando si parla di potere, gli organi centrali fanno fatica a delegarlo alle comunità.