Sciopero a oltranza dei lavoratori Forté. Senza stipendio da 10 mesi

Sciopero a oltranza dei lavoratori Forté. Senza stipendio da 10 mesi
Da ieri i lavoratori e le lavoratrici Forté sono tornati a scioperare per il mancato pagamento degli stipendi.
Da 10 mesi non ricevono lo stipendio. Così, i lavoratori e le lavoratrici dei supermercati Forté sono tornati sul piede di guerra. Affermano di non essere più nelle condizioni di andare a lavorare.

 

Lo sciopero a oltranza

Sabato 13 Marzo si è tenuto uno sciopero regionale dei lavoratori e delle lavoratrici della catena di supermercati Forté, Gruppo Meridi. I lavoratori, già in agitazione dallo scorso maggio, avevano proclamato a novembre uno sciopero a oltranza in attesa di un tavolo tecnico per la risoluzione della vertenza. E ne hanno proclamato un altro, iniziato ieri. I lavoratori e le lavoratrici lamentano il mancato pagamento degli stipendi che ormai va avanti da mesi.
«Da 10 mesi non ricevono stipendio. L’amministrazione straordinaria, che ha voluto lo Stato, si sta rivelando un fallimento. Siamo allo stesso livello di fallimento del gruppo Meridi» – afferma Davide Foti, segretario generale della Filcams Cgil di Catania.

 

Il fallimento del gruppo Meridi

In questo lungo lasso di tempo, infatti, il gruppo Meridi – di proprietà dell’imprenditore Pulvirenti – è fallito. La catena di supermercati conta in tutto circa 9 punti vendita solo a Catania e provincia, per un totale di circa 400 dipendenti. I commissari arrivati con la decisione dello Stato di far passare l’azienda in gestione straordinaria hanno deciso di tenere aperti i punti vendita, nonostante dal gennaio 2020 ad oggi non si sia ancora riusciti a restituire ai dipendenti le spettanze mensili.

«Sarà dunque l’apertura di una nuova fase di lotta – continua Foti – poiché se non esistono i presupposti per salvare questa azienda, i lavoratori chiedono che venga loro comunicato chiaramente invece di sfruttare le frustrazioni dei lavoratori coinvolti in questa tragica vicenda. A Catania chiediamo a tutte le forze istituzionali e politiche di farsi avanti una volta per tutte provando a fare quello che lo Stato e la politica dovrebbe fare per i suoi cittadini e cioè rendere la vita di tutti migliore».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *