Rifiuti, Lentini: appello per costruire una strategia comune

Rifiuti, Lentini: appello per costruire una strategia comune
A breve la discarica di Grotte San Giorgio potrebbe essere chiusa e il Coordinamento per il Territorio di Lentini chiama nuovamente a raccolta per mettere in piedi una strategia comune sui rifiuti.

 

La comunità boccia l’allargamento della discarica e l’ipotesi inceneritori

Il Coordinamento torna a prendere parola sul tema dei rifiuti mentre è in ballo il futuro della discarica di Grotte S.Giorgio. L’invito, rivolto alle forze politiche e alle componenti sociali, è quello di collaborare per rimettere al centro l’opposizione a futuri ampliamenti della discarica della Sicula Trasporti e a nuovi mega impianti di smaltimento.
In una nota del Coordinamento si legge: «Proprio in questi giorni si fa un gran parlare della prossima chiusura per raggiunta capienza massima della discarica di Grotte San Giorgio. E se ne parla con un duplice obiettivo. Da una parte quello di provvedere in emergenza al suo eventuale allargamento; dall’altra quello di dare forza ai megafoni degli inceneritori. È bene dire le cose come stanno. Sono anni che vengono puntualmente indicate alcune soluzioni al problema dei rifiuti e invece di progettare e finanziare una reale raccolta differenziata, creare centri di compostaggio e riciclo, nulla si è fatto se non dare spazio agli affaristi delle discariche e adesso a quelli degli inceneritori. Per noi è criminale sia l’allargamento della discarica che il progetto di un inceneritore».

 
Le contro osservazioni

Grazie al costante lavoro degli attivisti e dei tecnici che gratuitamente continuano a mettersi a disposizione della comunità, il Coordinamento per il Territorio di Lentini ha preparato delle contro-osservazioni da depositare alla prossima conferenza dei servizi sull’allargamento della discarica di Grotte S. Giorgio.
Il lavoro di opposizione a tutti i livelli contro questo e altri impianti non si è mai arrestato. A un mese dalla prima conferenza dei servizi nessuna risposta è stata avanzata dalle istituzioni se non l’arrivo del parere della soprintendenza ai BB.CC di Siracusa favorevole all’allargamento della discarica.

 
Ragionare come comunità

Nel silenzio delle istituzioni locali il Coordinamento prosegue nel percorso di lotta. In un momento cruciale come questo, dove si sta decidendo del futuro di una intera comunità lanciano una sfida. «Crediamo nella necessità di una strategia comune, in cui ognuno possa trovare il modo di collaborare o di offrire in maniera autonoma il proprio contributo. Suggeriamo inoltre alle forze politiche e alle componenti sociali, di provare a mettere da parte le differenze, la campagna elettorale e la gara a chi si prende il merito di aver fatto qualcosa. E cercare invece per una volta di ragionare seriamente, come una comunità, sul problema generale dei rifiuti e su come porvi rimedio nell’ambito del comprensorio».

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