Difendiamo il porto turistico. Il Comitato Città Porto di Termini Imerese lancia una petizione
Il Comitato Città Porto per un futuro sostenibile lancia una petizione per difendere il porto turistico di Termini Imerese.
Il Comitato della città di Termini Imerese si batte per difendere il progetto del porto turistico di fronte al centro storico, al parco termale e integrato con la spiaggia, per la creazione di un unico polo turistico urbano nella parte settentrionale del porto, come previsto da oltre quindici anni dal vigente Piano Regolatore Portuale (PRP) e dal Piano Strategico della città.
Questo progetto è messo in discussione dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare della Sicilia Occidentale (AdSP) che, mediante una variante generale al PRP, nello stesso punto del porto, vuole insediare sulla esistente banchina di riva un piazzale container insieme all’esistente terminal Ro-ro (autotreni).
La proposta del Comitato
Il Comitato ha elaborato una proposta per il nuovo assetto del porto di Termini Imerese, allo scopo di trovare una sintesi tra le esigenze manifestate dall’AdSP per il porto commerciale e quelle manifestate dalla comunità termitana per garantire un futuro sostenibile della città di Termini Imerese, attraverso la realizzazione del porto turistico previsto dal vigente PRP.
La proposta riesce a conciliare la realizzazione del porto turistico a nord, a ridosso del waterfront principale della città, con le esigenze manifestate dall’AdSP di poter attraccare al porto di Termini Imerese una nave porta container di medie dimensioni, n.2 navi RO-RO/Pass, n. 1 nave merci varie e n. 1 nave porta rinfuse.
Il nuovo assetto funzionale proposto, ricalcando lo “Schema E” del PRP, cui si riferisce il Parere motivato favorevole VAS sul PRP, D.D.G. n.593 del 9/8/2013, garantisce un iter autorizzativo veloce, essendo necessario un semplice adeguamento tecnico funzionale (L.n.84/94, art.5, comma 5) e non una variante generale del PRP, come proposto dall’AdSP, che richiederebbe invece un lungo iter per la redazione e l’approvazione, nonché lo spostamento del depuratore comunale.
All’interno dell’ambito del porto commerciale, come definito dal PRP vigente, la banchina per la nave container trova adeguata collocazione a ridosso del molo di sottoflutto, grazie a una rettifica della banchina già prevista dal PRP. Il rispetto della collocazione dell’ambito commerciale come previsto dal vigente PRP, in prossimità dello scorrimento veloce per la zona industriale e della futura nuova via ferrata garantisce una logistica efficiente ed intermodale, riducendo l’impatto del porto commerciale sulla città.
La petizione
L’assetto del porto proposto dal Comitato rappresenta un punto di equilibrio in grado di conciliare le esigenze del porto commerciale con le legittime aspettative di uno sviluppo turistico e sostenibile reclamate dalla città.
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