Amat: ancora disservizi e bus fermi
La telenovela amat non ha fine. Nella città di Palermo continuano a essere eliminate dalle 25 alle 30 corse al giorno.
L’azienda offre un pessimo servizio che non soddisfa per niente i cittadini palermitani.
Il motivo rimane sempre lo stesso: l’assenza di personale necessario a coprire il numero totale delle vetture. Tutto ciò è evidentemente legato alla condizione economico-finanziaria dell’azienda.
Mentre il dirigente Amat Ferdinando Carollo lamenta ancora una volta la mancanza di personale, autisti e controllori, il bando per i concorsi di assunzione rimane bloccato a Palazzo delle Aquile.
Non è ancora arrivato il via libera della giunta comunale che i cittadini aspettano dell’undici luglio. Non ci sono né soldi né finanziamenti che possano coprire nuove assunzioni.
Il presidente dell’Amat, Michele Cimino, continua a ritenere centrale l’importanza di aumentare i controlli sui biglietti che non vengono obliterati nelle vetture. Vetture nuove, appena arrivate, che giornalmente rimangono ferme. Gli studenti e i lavoratori, in particolare, lamentano l’assenza e il ritardo della linea 102, quella che percorre il tratto Stazione Centrale- Stazione Notarbartolo.
Il trasposto publico palermitano è indispensabile per moltissimi che per raggiungere la scuola, l’università o il posto di lavoro non hanno alternative. È uno di quei servizi che dovrebbe essere garantino in ogni città. Come sempre, però, è la “presunta” mancanza di risorse economiche a determinare la vita dei cittadini. Essa grava sia su chi aspetta da mesi i bandi per l’assunzione che su chi vorrebbe solo veder garantito il diritto a muoversi liberamente dentro la propria città.