Gli ambulatori popolari nei quartieri di Palermo
Crescono e si moltiplicano le esperienze di autorganizzazione nei quartieri delle nostre città. È il caso dell’Ambulatorio Popolare Centro Storico e dell’Ambulatorio di Quartiere BorgoVecchio di Palermo, nati per far fronte alle difficoltà di accesso alla salute pubblica delle fasce meno abbienti della popolazione.
L’accesso alla sanità pubblica, per molti, sta diventando sempre di più un lusso. I tagli al welfare, il progressivo definanziamento e l’aumento dei costi e dei ticket per visite mediche, farmaci e cure ha significato per molti l’impossibilità di curarsi. Per fortuna nei quartieri c’è chi si organizza creando Ambulatori popolari.
Fra tagli e disservizi…
In questi ultimi anni, gli Stati hanno combattuto la crisi economica tagliando la spesa destinata alla salute pubblica. Ciò ha costretto molti ospedali e pronto soccorso a chiudere, soprattutto nelle aree a minor sviluppo economico come la Sicilia. Dei tagli generalizzati ai servizi pubblici, quello alla sanità mette a rischio la salute delle persone, in particolare quella delle fasce più deboli della popolazione. (Ne abbiamo parlato qui).
L’epidemia Covid-19 in corso, ha sottolineato ampiamente le debolezze del sistema sanitario in Sicilia: pochissimi posti in terapia intensiva, carenza di personale e di mezzi, sovraffollamento. La crisi economica che è scaturita da quella sanitaria ha inoltre aggravato le già precarie condizioni di vita degli abitanti. È notevolmente aumentato il numero di famiglie che vivono in condizione di totale povertà.
… nascono gli ambulatori popolari!
Per fortuna, soprattutto nei quartieri popolari, c’è chi non si arrende e si mette in campo contro l’abbandono delle Istituzioni. È con questo spirito che nascono esperienze di cooperazione, mutualismo e solidarietà come gli Ambulatori popolari. Si tratta di progetti che coinvolgono diversi soggetti sociali e professionali, medici e non. L’obiettivo non è soltanto quello di programmare e coordinare il servizio medico da offrire agli abitanti dei quartieri, ma anche quello di stimolare la partecipazione attiva della comunità nella costruzione di laboratori politico-sociali.
Gli Ambulatori dei quartieri di Palermo
A Settembre 2020 nascerà l’Ambulatorio Popolare Centro Storico, rivolto ai quartieri Olivella, Capo e Vucciria. I militanti del Centro Sociale Ex Karcere hanno avviato una raccolta fondi (clicca qui per contribuire) necessaria all’allestimento del nuovo Ambulatorio che avrà sede all’interno del Centro, in Via Basilio.
«Il diritto alla salute deve essere garantito a tutti, nonostante le istituzioni siano al momento incapaci di farlo. Questo però non vuol dire che vogliamo sostituirci allo Stato nell’erogazione di uno dei servizi più importanti. Vogliamo sperimentare nuove forme di autodeterminazione e autorganizzazione dei territori, aprendo una vertenza contro i tagli e le politiche statali in ambito medico-sanitario» – scrivono in una nota.
L’Ambulatorio Popolare si servirà del contributo pratico di numerosi medici, abitanti dei quartieri e cittadini, provando a garantire un’ampia gamma di specializzazioni mediche. Tra queste: ginecologia, cardiologica, odontoiatria, pneumologia, medicina interna, ortopedia, dermatologia.
In un altro quartiere di Palermo, il Borgo Vecchio, c’è un altro ambulatorio autorganizzato attivo ormai da quasi 4 anni, sito presso il Centro Sociale Anomalia, in via Archimede. I militanti dell’Ambulatorio di Quartiere BorgoVecchio hanno lanciato un appello alla comunità palermitana, ai medici, agli operatori sanitari, alle aziende e farmacie e attivato una raccolta fondi (clicca qui per contribuire). Informano che presto l’ambulatorio riaprirà, garantendo attività come visite specialistiche gratuite a disposizione del territorio.
Scrivono: «siamo impegnati in un importante sforzo con una fondamentale missione: riaprire in piena sicurezza. Locali sanificati, dispositivi di protezione per medici e fruitori: questi i pilastri su cui regge il nostro lavoro».
Tutte le visite mediche saranno rigorosamente gratuite.