Report sul I° Anniversario della nascita del movimento Siciliani Liberi
Si è svolto Domenica 15 gennaio 2017, all’hotel Villa Giulia di Pergusa (Enna), un incontro pubblico organizzato dal Movimento Siciliani Liberi per celebrare il primo anno di attività dalla sua fondazione. Il movimento, fondato dal professore Massimo Costa insieme con Enzo Cassata e l’avv. Antonella Pititto, è apparso poco più di un anno fa e fin da subito si è distinto per la vocazione spiccatamente indipendentista. L’idea condivisa è di fare della Sicilia non più una terra di conquista e emigrazione (soprattutto giovanile) ma una terra capace di autogovernarsi e di prosperare, cancellando le politiche di saccheggio neocoloniale cui è da sempre sottoposta dallo Stato italiano. “Ci riteniamo dei patrioti“ afferma Enzo Cassata nell’intervento di apertura, dopo aver ampiamente descritto lo stato di impoverimento e di degrado in cui è volutamente mantenuta la Sicilia, stretta nella morsa delle politiche di austerity imposte dal governo nazionale e utili solo ad ingigantire i proventi di politicanti e affaristi italiani. Dopo aver sottolineato la gravità della situazione in cui attualmente versa la regione, in particolare con riferimento alla emigrazione giovanile e alla sempre crescente disoccupazione, considerate una vera e propria “piaga sociale”, si è passati alla presentazione del candidato al Comune di Palermo, Ciro Lomonte, e dei referenti dei circoli territoriali, sorti dopo un lungo lavoro di radicamento politico e fondamentali per allargare le fila del movimento. I circoli sono sparsi in diverse provincie siciliane e hanno l’obiettivo sia di ricostituire il tessuto sociale siciliano, disgregato da una quasi totale assenza d’identità di popolo, sia di elaborare, partendo dai bisogni della popolazione locale, politiche in grado di far rinascere il territorio dal punto di vista economico e sociale. Tutto ciò, in vista della costituzione di uno Stato siciliano libero e indipendente, capace di autogovernarsi e autodeterminarsi. Nell’intervento conclusivo, il presidente Costa ha passato in rassegna i principali punti programmatici del movimento, le proposte in tema di politica monetaria e fiscale, aprendo di fatto la campagna elettorale con la presentazione dei candidati alle prossime elezioni. Ha aggiunto che il movimento sarà in grado di “scardinare il monopolio dei partiti nazionali”, costruendo un nuovo ceto politico indipendentista e diffondendo sempre di più una nuova cultura dell’indipendenza. Infine, si è dichiarato disponibile alla costruzione di un percorso comune verso l’autodeterminazione insieme alle realtà organizzate “Terra e Liberazione”, “La Sicilia ai Siciliani” e “Antudo”. Per quanto ci riguarda, rispondiamo positivamente all’invito, convinti come siamo della necessità di concentrare le forze dell’indipendentismo siciliano avviando fin da subito un dibattito sui tempi, le modalità e le prospettive dell’intervento politico.