Associazione Egadá: «serve un coordinamento contro il Parco Eolico»
Cresce l’opposizione al progetto del parco eolico della Renexia S.p.a. a largo delle isole Egadi. Questa volta scendono in campo i giovani dell’associazione Egadà. Il gruppo ha lanciato una petizione online e un appello per la costituzione di un coordinamento permanente contro la realizzazione del parco eolico, che definiscono «un impianto dalle dimensioni mostruose altamente impattante».
Le ragioni del No
All’interno dell’appello diverse sono le ragioni individuate che spingono – dopo i tecnici, le istituzioni locali, i lavoratori della pesca – anche i giovani delle Isole Egadi a schierarsi contro la grande opera.
«Noi non siamo contro l’energia eolica, che è fondamentale per la transizione energetica. Noi siamo contro un impianto dalle dimensioni mostruose, con 190 torri alte 275 metri che impatterà in modo irreversibile sulla rotta di milioni di uccelli migratori, di cetacei e di tonni, sul traffico navale (che si concentrerà in modo molto pericoloso in una zona ristrettissima), sul paesaggio, sulla biodiversità e sulle attività di pesca» – scrivono.
E continuano: «La beffa finale è che neanche un watt di energia prodotta sul nostro mare sarà erogato alle isole Egadi e alla Sicilia: un cavidotto porterà l’energia direttamente in Campania, laddove verrà immessa nella rete nazionale. Le Egadi regaleranno il loro mare senza alcun beneficio sul territorio, ma continueranno ad avere una centrale elettrica a gasolio altamente inquinante (che ad oggi rappresenta la principale fonte di energia elettrica nell’isola)».
Costituire un coordinamento permanente
Sottolineano anche la gravissima esclusione delle comunità locali dal processo decisionale sul progetto. Il parere definitivo verrà, infatti, espresso dalla Capitaneria di Porto di Trapani, dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dal Ministero della Transizione Ecologica.
Per questo, l’associazione Egadà ha lanciato un appello a tutti i cittadini e le cittadine, alle associazioni e ai comitati affinché si costituisca un coordinamento permanente per dire NO al mega impianto eolico off-shore delle Egadi; SI a un eolico più sostenibile; NO al capitalismo predatorio fintamente “green”; SI alla rivoluzione verde per le comunità locali.
L’associazione Egadá
Egadà nasce nel 2020 da un gruppo di giovani delle Egadi (Favignana, Levanzo e Marettimo) che ha deciso di tornare a vivere nelle proprie isole dopo lunghe esperienze professionali in giro per l’Italia e per il mondo. L’associazione è composta da artisti polivalenti, giornalisti, fotoreporter, documentaristi, attori, artigiani, lavoratori dello spettacolo, del turismo sostenibile e del mare. I soci condividono il desiderio di un “ritorno” nelle isole Egadi, invertendo il trend dello spopolamento per rendere l’arcipelago non soltanto una meta per turisti ma un luogo in cui poter vivere una vita felice, anche in inverno. Tra gli obiettivi: la promozione e la valorizzazione dell’identità di Favignana, Levanzo e Marettimo attraverso la tutela dell’ambiente, la valorizzazione del paesaggio, la cultura nel territorio.