Bertolaso in Sicilia: Musumeci ha la passione per i fallimenti
È ufficiale: Nello Musumeci ha scelto Guido Bertolaso come coordinatore per il nuovo protocollo di sicurezza della Regione Siciliana.
Bertolaso, ex capo della Protezione Civile è noto, tra le altre cose, per il ruolo che ha avuto nella gestione della pandemia in Lombardia e in Italia. Chiamato dal Presidente della Regione, è sbarcato in Sicilia con un nuovo incarico.
Sì alla riapertura
Il teatrino portato avanti da Musumeci sulla possibile posticipazione della riapertura dei confini siciliani si è concluso in un nulla di fatto. Il Presidente era infatti sicuro che, in Sicilia, sarebbe riuscito a far riaprire tutto il 7 giugno e non il 2 come previsto dal Governo nazionale. Cinque giorni non avrebbero di certo cambiato nulla, ma Musumeci si è sentito in dovere di portare avanti questa inutile battaglia – come se gli avesse garantito chissà quale reputazione. Sta di fatto che ieri è iniziata ufficialmente la Fase 3: sarà possibile spostarsi liberamente dentro e fuori le regioni italiane e nell’area Schengen.
Bertolaso in Sicilia
Dopo le svariate polemiche che nelle ultime settimane hanno coinvolto il Presidente, quest’ultima notizia non fa altro che peggiorare la sua posizione. Il Presidente ha infatti scelto per coordinare il “protocollo di sicurezza” della Regione, l’ex capo della Protezione civile Guido Bertolaso. Come per la Lombardia, Bertolaso ha affermato di starsi immolando per il bene della Sicilia gratuitamente. Anzi, alla modica cifra di un euro. Ha annunciato anche che alloggerà sulla barca con la quale nei giorni scorsi, tra le polemiche, è arrivato in Sicilia. Una scelta fatta «per non pesare sulle finanze regionali», dicono. A prescindere dalle belle parole, c’è da chiedersi perché ad aiutare la Sicilia sia stato chiamato qualcuno che rappresenta malagestione e fallimenti.
La Sicilia ha davvero bisogno di Bertolaso?
Con la nomina di un assessore leghista ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana, il Presidente aveva già dimostrato tutta la sua devozione a personaggi che, sicuramente, non hanno a cuore gli interessi della Sicilia. La passione per la Lega Nord sembra essere così grande da averlo portato a invaghirsi anche del modello lombardo di gestione dell’emergenza. Prima di approdare in Sicilia, Bertolaso è stato infatti Consulente del Presidente della Regione Lombardia, Fontana, per la costruzione del nuovo ospedale a Fiera Milano: 26 milioni spesi per ospitare 26 pazienti. Un pacchetto regalo per i privati, quasi inutile per la gestione effettiva dell’emergenza. Bertolaso è stato complice e rappresenta un modello di gestione e organizzazione che fa acqua da tutte le parti. La Sicilia ha veramente bisogno del suo aiuto?
Musumeci ha deciso di far approdare – letteralmente – in Sicilia, una figura che vanta nel suo curriculum una variopinta lista di fallimenti – dai rifiuti ai terremoti, ce n’è di tutti i colori! Un soggetto dall’operato dubbio e poco gradita all’opinione pubblica.
Siamo proprio sicuri che in Sicilia non ci fosse nessuno adatto a ricoprire questo ruolo? C’è davvero bisogno di continuare a delegare al “salvatore” che arriva da fuori, la risoluzione dei nostri problemi?
L’unica cosa che ci sembra sicura in questo momento è che Bertolaso si godrà una splendida vacanza in Sicilia!