Domenica 31 ottobre il maltempo ha causato una caduta di massi che ha comportato la chiusura al transito della strada provinciale 37, tra Gibilrossa e Ciaculli.
La caduta non ha provocato incidenti e fortunatamente non c’è stata alcuna vittima, ma i disagi per gli abitanti dei paesi limitrofi non sino tardati ad arrivare. La strada in questione è stata chiusa per decisione di vigili del fuoco e protezione civile, isolando di fatto il comune di Belmonte Mezzagno.
La strada provinciale 37 era l’unica che consentiva il traffico dei pullman che collegano il paese a Palermo.
Da ieri, infatti, i pullman sono costretti a transitare per le strade di Misilmeri, sulle quali si aggiungerà il carico di traffico degli altri automobilisti che non hanno più una via alternativa.
A risentirne maggiormente saranno, come sempre, coloro che studiano e lavorano.
Secondo il sindaco di Belmonte Mezzagno, Salvatore Pizzo, il paese resterà isolato – nella migliore delle ipotesi – per alcuni mesi.
Sempre secondo il sindaco, il territorio non riceve interventi da anni: il piano per la messa in sicurezza dal rischio idrogeologico non viene aggiornato dal 2011.
Ancora una volta l’abbandono dei territori da parte delle istituzioni locali e nazionali la pagano gli abitanti, le comunità.
Di seguito riportiamo la nota diffusa dalla Consulta Giovanile di Belmonte Mezzagno
I GIOVANI SIAMO IL FUTURO?
FATECI VIAGGIARE IN SICUREZZA!
Già da ieri si sono verificati i primi disagi per i belmontesi a causa della frana sulla paramassi della provinciale 37 che da Ciaculli collega Belmonte Mezzagno.
La frana verificatasi, nelle scorse ore, ha danneggiato la struttura portante e che ha determinato la chiusura al traffico dell’arteria principale che collega Palermo con Belmonte Mezzagno, isolando la nostra comunità.
Un grande disagio che crea anche una situazione di paura, incertezza, per gli studenti e lavoratori che ogni giorno devono recarsi a Palermo. Situazione altrettanto disagiante per chi di loro viaggia con i mezzi Sicilbus, percorrendo strade pericolose che aspettano manutenzione da molti anni.
Noi parliamo a nome degli studenti!
Da anni portiamo avanti una lotta con il comitato degli studenti Belmontesi contro i disservizi della Sicilbus. Per chi come noi non è obbligato a prendere i mezzi di cui sopra, dubitiamo possa capire. È snervante! Però non ci siamo mai arresi.
Ieri dinanzi a questa notizia, per un attimo, ci siamo sentiti inermi. DISAGI SU DISAGI!
Invece no, non possiamo restare in silenzio!
Ovviamente ci chiediamo:
Perché la manutenzione non avviene nelle nostre strade?
Perché dobbiamo fare tanti sacrifici, rischiare seriamente, per recarci a scuola, all’università, a lavoro?
Perché dobbiamo aspettare sempre eventi sconvolgenti per pretendere un intervento immediato?
Ci sentiamo dire in continuazione nelle nostre aule di scuola, nelle aule universitarie, che il futuro siamo noi!
E allora noi non vogliamo parole, ma fatti!
Vogliamo viaggiare sicuri! Non crediamo di chiedere la luna ma una normalità che per varie ragioni, in primis politiche, è inficiata da priorità diverse dalle nostre!
La priorità deve essere non lasciare isolata la nostra comunità!
Che gli studenti viaggino in tutta sicurezza!
Chiediamo un intervento tempestivo per ripristinare la viabilità!
Ci appelliamo al Sindaco della Città Metropolitana di Palermo e al Dirigente della Direzione Viabilità, Alla Presidenza della Regione-Dipartimento della Protezione Civile, all’Assessore Regionale del territorio e dell’ambiente.
Invitiamo, come già fatto da altre forze politiche locali, l’Amministrazione Comunale, le forze sociali, gli studenti, i lavoratori e i cittadini belmontesi a fare fronte comune, affinché venga avviato a soluzione e in modo definitivo, il problema della viabilità provinciale.