Cassa integrazione: 135mila siciliani ancora aspettano
Sono passate due settimane dall’ok del governo sulla cassa integrazione. Sono state compilate più di Centotrentacinquemila domande. Si tratta di 3mila aziende e 135mila lavoratori. Fino a oggi non è stato staccato neanche un assegno.
Qual è il motivo del ritardo?
Tra le cause si parla di un cortocircuito tra i sistemi informatici della Regione – che avrebbero dovuto ricevere le domande dai Centri per l’impiego – e quelli dell’INPS. Dal dipartimento del Lavoro di Palazzo d’Orléans si sostiene che il problema sia stato risolto, L’Inps a sua volta ha fatto sapere che servono almeno 15 giorni per completare l’analisi di tutte le domande e dunque perché gli assegni siano materialmente staccati.
La Regione sta cercando, in ritardo, di rimediare, mettendo in campo una squadra di pronto intervento con ispettori che lavoreranno solo sugli ammortizzatori sociali in maniera specifica. Tra i lavoratori che non hanno ancora ricevuto un assegno ci sono anche gli operai metalmeccanici. Si tratta di ben 4.550 lavoratori ancora in attesa da mercoledì scorso.
Quando arriveranno i soldi?
In questi giorni le aziende hanno richiesto i pagamenti direttamente all’INPS. Alcune hanno cercato anticipi dalle banche a seguito dell’accordo fra INPS e l’Associazione Bancaria Italiana, secondo cui le banche avrebbero potuto concedere un anticipo dell’importo della cassa integrazione. Anche quest’ultima possibilità sembra non partire, ancora nessun via libera.
Probabilmente i pagamenti non saranno effettuati prima di maggio. Questo ovviamente fa solo peggiorare il quadro complessivo che vede molti siciliani in forte difficoltà economica.
Mentre lo Stato Italiano e le sue istituzioni si incartano nella loro stessa burocrazia, ogni giorno che passa senza ottenere un euro per molte famiglie significa il collasso.