Casteldaccia (PA): un’altra strage sul lavoro
Nel pomeriggio di ieri, a Casteldaccia, in provincia di Palermo, si è consumata l’ennesima straziante tragedia sul lavoro.
Cinque operai, quattro della Quadrifoglio Group Srl e uno di una agenzia interinale, sono morti intossicati, mentre svolgevano dei lavori di manutenzione alla rete fognaria. Non è ancora chiara la dinamica dell’incidente. All’interno di una vasca della rete fognaria sulla statale 113, l’aria è diventata irrespirabile e tre dei cinque operai avrebbero perso i sensi a causa dell’elevata concentrazione di idrogeno solforato nell’aria e per la mancanza di adeguati dispositivi di protezione individuale. Gli altri due sarebbero morti nel tentativo di salvarli.
La Quadrifoglio Group Srl è un’azienda che opera in appalto per conto di Amap, la municipalizzata del Comune di Palermo, una delle vittime era comproprietario della società. Solo un operaio è riuscito a salvarsi ma si trova ricoverato in condizioni gravi.
L’Ansa riporta le parole del comandante dei Vigili del Fuoco, arrivati sul posto per prestare soccorso: «non sono state prese le dovute precauzioni».
Oltre la cronaca dell’accaduto c’è ben poco da aggiungere, ci bastano le vuote, asettiche e disinteressate frasi di circostanza dei rappresentanti di governo. Parole che preferiremmo non sentire in momenti di dolore e rabbia come questi.
I sindacati confederali hanno proclamato uno sciopero generale di 4 ore e saranno in presidio davanti la Prefettura di Palermo. Mentre l’Unione Sindacale di Base (USB), ha indetto uno sciopero di 8 ore e invitato al presidio che si terrà alle ore 11.00, presso la sede Amap di Palermo, in via Volturno.