A fuoco rifiuti pericolosi nell’ex mattatoio di Licata
Nel pomeriggio di ieri, a causa di un incendio, una nube nera si è alzata dall’ex mattatoio comunale di Licata. Presto si è diffusa al di sopra dei quartieri dell’area nord-est della città, destando grande allarme nella popolazione e spingendo la protezione civile a diramare un avviso per invitare i cittadini a non uscire di casa e a chiudere le finestre. La zona in cui si è verificato l’incendio era stata sottoposta a sequestro nel 2017, a seguito di un’indagine scaturita da un esposto dell’associazione “A testa alta”, dalla quale era emersa la presenza, nell’area, di rifiuti pericolosi. Lo spazio era stato ultimamente adibito a deposito di mastelli di plastica per la raccolta differenziata. Il servizio però non è partito e, negli ultimi mesi, è stato al centro di grosse polemiche per via della rescissione del contratto d’appalto stipulato con il raggruppamento di imprese private aggiudicatario.
La vicenda presenta diversi punti oscuri che dovranno essere approfonditi e chiariti, a cominciare dalle cause che hanno originato l’incendio e dalle condizioni in cui si trovava l’area sotto sequestro.