Ghjuventù Indipendentista (Corsa) – Conferenza stampa del 13/01/2017
Pubblichiamo di seguito il comunicato stampa della Ghjuventù indipendentista della Corsica
A Ghjuventù indipendentista vuole, attraverso questa conferenza stampa, interpellare il Ministero della Giustizia francese riguardo la situazione carceraria di tre prigionieri politici Ghjiseppu Maria Verdi, Nicolas Battini e Stéphane Tomasini.
Ricordiamo che Ghjiseppu Maria Verdi è stato arrestato e detenuto a Borgu il 19 ottobre 2016. Nicolas Battini e Stéphane Tomasini sono stati nel frattempo trasferiti al carcere Borgu il 17 Novembre 2016 dopo più di 3 anni e mezzo di isolamento carcerario.
Dal loro arrivo i tre giovani prigionieri politici, che dovrebbero essere trattenuti nel Centre de Détention, si trovano invece rinchiusi nella Maison d’Arrêt. Questa differenza è di fondamentale importanza.
Infatti, la detenzione nella Maison d’Arrêt comporta una visita settimanale in meno rispetto al Centre de Détention, una cella doppia invece di una singola e permessi più brevi. È opportuno ricordare che la detenzione nella Maison d’Arrêt è pregiudizievole per il buon esito degli studi universitari.
Come chiunque condannato, Ghjiseppu Maria, Nicolas e Stéphane avrebbero dovuto essere posti nel Centre de Détention già da molte settimane.
Inizialmente, il blocco sembrava dovuto al divieto di contatto tra i detenuti. Il divieto è stato revocato logicamente dal Japat (giudice per le applicazione di pene anti-terrorismo). Quest’ultimo ha trasmesso la sua decisione al Dipartimento di Giustizia in modo che l’amministrazione penitenziaria potesse disporre un trasferimento immediato al Centre de Détention.
In realtà, il Dipartimento di Giustizia ha deliberatamente bloccato questo dossier.
Per risolvere la situazione, il Presidente dell’Assemblea della Corsica, Jean-Guy Talamoni, ha scritto una lettera al ministro della Giustizia francese, Jean-Jacques Urvoas.
Da parte nostra, chiediamo l’inserimento immediato di Ghjiseppu Maria Verdi, Nicolas Battini e Stéphane Tomasini nel Centre de Détention. Se entro una settimana da oggi non riceviamo risposte, organizzeremo proteste per denunciare questa ingiustizia eclatante contro i prigionieri politici della Corsica.
Infine, ribadiamo il nostro sostegno incrollabile per l’iniziativa di un’amnistia per tutti i prigionieri e ricercati politici. Essa sola consentirà l’instaurazione di una pace duratura in Corsica.
A nostra cuscenza hè resistenza!
Ghjuventù indipendentista