Ospedale di Lentini: ennesimo episodio di malasanità in Sicilia
Ancora una volta ad esserne triste protagonista è l’Ospedale di Lentini. Dopo le ripetute segnalazioni da parte dei cittadini riguardo anomalie e criticità nella gestione degli accessi, delle cure e dei tempi di attesa in Pronto Soccorso, pochi giorni fa la situazione caotica nel reparto, dovuta ad un carico di pazienti insostenibile rispetto ad un organico estremamente carente, è costata la vita ad un residente a Sortino di 88 anni, giunto in Ospedale a seguito di una banale caduta.
Secondo quanto ricostruito dai familiari e dai loro legali, l’uomo è stato sottoposto soltanto ai primi esami necessari a rilevare la frattura del femore ed ha, poi, trascorso ben 35 ore nel Pronto Soccorso, durante le quali non sono state fornite altre informazioni ai parenti, che sono stati contattati solo quando le condizioni dell’uomo si sono aggravate fino alla successiva morte poche ore dopo.
Resta il mistero sulle cause del decesso, visto che l’Amministrazione dell’Ospedale ha disposto l’autopsia prima che i legali dei familiari potessero intervenire per potervi partecipare, impedendo di fatto il compimento di ulteriori accertamenti utili a chiarire cosa fosse effettivamente successo.
Sotto accusa la gestione complessiva del nosocomio
Al di là del caso specifico, certamente al centro di una lunga battaglia legale, è ormai evidente come la situazione venutasi a creare all’Ospedale di Lentini non sia più accettabile.
La struttura, definita Ospedale di Zona, serve un comprensorio che conta oltre 100 mila abitanti. A fronte di questo carico enorme, il personale è ridotto all’osso. Nel Pronto Soccorso, teatro del tragico evento, è garantito un solo medico per ogni turno. Di conseguenza, come segnalato costantemente dai cittadini, i tempi di attesa e di sosta prima del ricovero si allungano enormemente fino a diversi giorni.
La situazione dei reparti è altrettanto drammatica. L’organico insufficiente ed i posti letto in costante riduzione stanno determinando la mancata assicurazione dei livelli minimi di cura ed assistenza. A nulla sono serviti i ricambi della Dirigenza sanitaria ed amministrativa dello scorso anno; piuttosto, la pessima gestione dell’Asp provinciale sembra presagire un ulteriore peggioramento della situazione.
I cittadini esasperati temono la chiusura della struttura
La scarsa attenzione, se non la deliberata sottovalutazione delle criticità dell’Ospedale di Lentini da parte dell’Asp e dell’Assessorato regionale alla Sanità, non fa altro che favorire altre strutture, spesso della vicina Catania, oltre che, come sempre, la sanità privata, a scapito delle esigenze e del diritto degli abitanti dei comuni della zona ad avere una sanità pubblica di qualità.
A questo quadro di vera e propria emergenza sanitaria nel territorio, la Regione e l’Asp provinciale hanno irresponsabilmente deciso di destinare l’unico reparto Covid a servizio dell’intera Provincia di Siracusa proprio all’interno dell’Ospedale di Lentini, provocando la chiusura o la parziale riconversione di diversi reparti. Se l’organizzazione dell’intero Ospedale ha presentato da sempre lacune e criticità sin dalla sua apertura, 15 anni fa, per il suo costante sottoutilizzo e definanziamento, le decisioni politiche ed amministrative prese negli ultimi mesi da Assessorato ed Asp stanno contribuendo ad allarmare la popolazione, che teme un ulteriore ridimensionamento se non la chiusura dell’Ospedale.