Mercati rionali: protesta degli ambulanti sotto il Comune di Palermo
Oggi pomeriggio gli ambulanti dei mercati rionali di Palermo hanno protestato dinanzi al Comune per rivendicare chiarezza sul rinnovo del canone di concessione e condizioni di lavoro migliori e all’altezza della crisi in atto.
Questo pomeriggio il comune di Palermo è stato teatro delle proteste dei lavoratori ambulanti dei mercati rionali. In centinaia in piazza per pretendere maggiori diritti e condizioni di lavoro migliori che permettano di andare avanti in un periodo di crisi. Il casus belli che ha fatto scatenare la protesta è da ricercare nel rinnovo del canone di concessione.
Il nuovo regolamento – in attesa di approvazione – per l’applicazione del canone unico di concessione, comporterebbe l’aumento della tassa per l’occupazione di spazi e aree pubbliche (Tosap) e della Tari. Un aumento che avrebbe dell’incredibile, visto che i lavoratori dei mercati sono stati tra i più penalizzati dalle misure adottate per fronteggiare la diffusione del virus. Dopo mesi senza lavoro e senza ristori potrebbe arrivare un’ulteriore mazzata che impedirebbe a tanti di loro di portare avanti l’attività commerciale.
«Giu le mani dai mercati»
Attualmente i mercati più colpiti della città sono quelli appartenenti alla settima circoscrizione, cioè i quartieri di Partanna, Arenella, Sferracavallo e Zen. Oltre alla chiusura affrettata di questi mercati in questa fase e il rinnovo delle autorizzazioni, si potrebbe aggiungere l’ipotesi dell’aumento del canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche – la cosiddetta Tosap – che registrerebbe un aumento di più del 70%.
Le categorie in questione sono già colpite da diverse criticità e sofferenze. «La crisi da Covid-19 la stiamo pagando solo noi» – affermano gli ambulanti. «Vogliamo bloccare questo iter di approvazione del regolamento e rivendichiamo il diritto al rinnovo automatico delle autorizzazioni per l’occupazione del suolo pubblico». Gli ambulanti si rivolgono alle istituzioni della città di Palermo che in tutti questi mesi non sono riuscite a dare risposte concrete alle problematiche vissute dalla categoria. Il prossimo passo è quello di un tavolo tecnico, fissato per la prossima settimana, tra la commissione bilancio del Comune, le attività produttive e i rappresentanti dei lavoratori.