Messina: il 24 Gennaio in piazza contro il CAS
Gli utenti delle autostrade A18 e A20 hanno indetto una manifestazione a Messina contro l’inefficienza del CAS. Si vedranno venerdì 24 gennaio, alle 9:30, in piazza Unione Europea e consegneranno una lettera al Sindaco di Messina e al prefetto per chiedere la chiusura dell’ente. L’idea è scaturita dal gruppo facebook Maxi protesta per le condizioni A18 e A20 che raccoglie circa 5000 iscritti. Il portavoce Francesco Puglisi parla di promesse mai mantenute.
È ufficiale, gli utenti delle autostrade A18 e A20 scenderanno in piazza a Messina per protestare contro le condizioni in cui versano la Messina-Catania-Siracusa, la Siracusa-Gela e la Messina-Palermo e, di conseguenza, contro l’inefficienza del CAS. L’ente regionale nasce con lo scopo di completare i lavori sulle autostrade siciliane A18 e A20. Per quanti hanno indetto la manifestazione, si tratta di un ente inutile che oltre a non aver completato le tratte autostradali in questione, non riesce a garantire livelli minimi di manutenzione. «Basti pensare – afferma Puglisi – che il cartellone che indicava l’uscita di Tremestieri è caduto lo scorso 17 giugno e non è stato ancora ripristinato. La stessa rampa dell’uscita di Tremestieri è malridotta da oltre un anno, mentre la galleria di Giardini è ancora chiusa. I lavori per rimuovere la frana di Letojanni non sono ancora iniziati, così come quelli per il rifacimento della pavimentazione sull’intera tratta. Annunciato per la fine del 2019, non se ne parla più. Riteniamo che sia ormai giunto il momento di manifestare contro questa grave situazione. Dobbiamo essere in tanti perché più saremo, più la nostra protesta avrà peso».
Sempre lo stesso Puglisi ha diffuso un video in cui parla di quanto negli ultimi mesi il comitato abbia avuto modo di interagire con la politica. «Abbiamo incontrato anche il Presidente della Regione siciliana – afferma – e abbiamo ricevuto non poche promesse». Al comitato era stato consegnato pure un documento in cui venivano elencati i lavori previsti per rendere più sicure le autostrade. «Molte di quelle promesse sono state disattese» – conclude. Questi sarebbero i motivi che hanno portato il comitato a riprendere la strada della mobilitazione.
Ed effettivamente le condizioni in cui versano le autostrade siciliane sono disastrose. La Regione, nella persona del presidente Musumeci, si è espressa indignata per i fatti accaduti sul tratto alternativo della A19, dando le responsabilità all’Anas. Perché non dice niente riguardo le strade di sua competenza e responsabilità?
Va anche ricordato che, mentre il CAS fa ben poco per garantire un livello minimo di manutenzione, i siciliani e le siciliane continuano a pagare i pedaggi per usare delle strade colabrodo. Un costo elevato che, forse, dovremmo rifiutarci di pagare.
Sarebbe ora che chi dovrebbe controllare lo facesse tutte le autostrade sono un bancomat x i gestori che non anno controlli adeguati tanto non paga mai nessuno con lo scaricabarile e giudici asserviti