Mobilità 19/20: non si ferma l’esodo degli insegnati siciliani
Pubblichiamo un contributo del Comitato Non si svuota il Sud
La mobilità 19/20 è una fotocopia delle precedenti. In sintonia con il precedente governo, gli attuali occupanti del Dicastero hanno riproposto le stesse modalità, mascherandole con edulcoranti parole di conforto, impedendo ai docenti meridionali extra sede di rientrare nelle proprie regioni. Il 55% dei docenti accontentati, come afferma il ministro, si sono semplicemente spostati dal Nord al Centro, per facilitarsi i rientri settimanali a casa.
Tanti i posti liberi, scaturiti dalla quota 100 che non sono stati dati ai docenti fuori sede. Nel rispetto della legge, ci si aspettava precedenza, invece, gli insegnanti al Nord sono rimasti confinati a languire senza nessuna speranza di ritornare.
Dei 23000, qualche migliaio in tutto il Meridione si è salvato. Ad oggi nessuna spiegazione, ma solo clamori a mezzo stampa. E i docenti restano al Nord, a pagare il salasso di un errore commesso nel 2015 dal Governo Renzi e di cui nessuno vuole assumersi l’ impavida responsabilità di porre fine al suo delirante proseguo.