Mentre Catania affoga nella munnizza, Barresi lascia senza risposta i lavoratori (VIDEO)
Da stamattina i lavoratori della ditta DUSTY sono in presidio permanente sotto le Ciminiere perché ancora non sono arrivate le risposte che si attendevano dall’assessore Barresi e dall’azienda in cui lavoravano.
Il presidio permanente è stato lanciato dagli operatori ecologici presso le Ciminiere, dove ha sede la Srr, la società che si occupa del servizio di gestione integrata dei rifiuti.
Risposte mai arrivate
Il 28 marzo scorso gli ex dipendenti hanno richiesto al Comune di Catania e alla società in questione di poter accedere ai documenti riguardanti la gestione dei licenziamenti dei lavoratori, soprattutto in merito ai 170 operatori rimasti senza lavoro e con diversi mesi di pagamenti arretrati. L’assessore Barresi in quella occasione assicurò l’accesso agli atti richiesti entro 48 ore, mentre in realtà, dopo più di 30 giorni nessun documento è stato consegnato ai lavoratori.
Per questo, oggi, gli operatori sono tornati in piazza, chiedendo nuovamente i documenti e chiedendo soprattutto maggiore trasparenza all’amministrazione comunale e alla società rispetto alla gestione delle aziende dei diversi lotti.
Una situazione ancora poco chiara
Ma ad oggi tra lotto centro, sud e nord la situazione continua ad essere poco chiara a causa delle aziende, come Dusty ed Ecocar, che non rispettano le disposizioni date dalla prefettura, preferiscono richiedere doppi turni ai lavoratori piuttosto che assumere le 170 persone in attesa di riavere il proprio lavoro. La richiesta di chi è in presidio è quella di essere assunti.
«Per tanto tempo siamo serviti a garantire una città pulita e adesso la città è al degrado.» affermano i lavoratori.
In questo momento dentro le Ciminiere l’assessore Barresi, una delegazione dei lavoratori Dusty e il Presidente della ditta stanno discutendo per rivedere i numeri del capitolato d’appalto.
Il presidio lancia un messaggio chiaro: i lavoratori della Dusty continueranno ad oltranza a protestare davanti la sede fino a quando non otterranno questi documenti. Questa volta sono disposti a tutto e non andranno via fino a quando non riceveranno risposte serie e concrete.