In occasione della Nakba, il giorno in cui le truppe di occupazione israeliane devastarono i territori palestinesi e massacrarono la popolazione nel 1948, nelle università di Palermo e Catania gli studenti e le studentesse hanno fatto sentire la loro voce.
Catania: occupato il Monastero dei Benedettini
A Catania gli studenti e le studentesse si sono ritrovati nel Monastero dei Benedettini, sede del dipartimento di scienze umanistiche, per una giornata di sciopero dalle lezioni. L’assemblea che ha visto coinvolti centinaia di partecipanti, tra cui anche docenti e studenti e studentesse delle scuole, ha deciso di seguire l’esempio degli altri atenei e piantare le tende nel cortile del Monastero fino a quando il rettore non accoglierà le istanze degli studenti e delle studentesse: la presa di posizione dell’Ateneo in opposizione al genocidio che sta avvenendo in Palestina e la conseguente recisione degli accordi e delle partnership con la Leonardo S.P.A e le università israeliane come quella di Tel Aviv.
Palermo: dopo giorni di acampada oggi corteo verso il Rettorato
Con le stesse rivendicazioni, gli studenti e le studentesse di Palermo oggi hanno lanciato un corteo, dopo numerosi giorni di Acampada per la Palestina. Un corteo partecipatissimo che, partito dall’università, ha attraversato le strade del centro ed espresso solidarietà a Luigi, ancora in carcere con l’accusa di aver sanzionato la sede palermitana della Leonardo S.P.A.
L’entusiasmo degli studenti e delle studentesse non fa che crescere ovunque, e già da subito si connette nei temi e nelle rivendicazioni a molte altre lotte: dall’opposizione alle basi militari in Sicilia e al Ponte sullo Stretto come dispositivo coloniale, alla lotta contro il patriarcato. Si aspettano quindi giorni di crescente fermento dentro e fuori gli atenei. A Catania, gli studenti e le studentesse si uniranno alla manifestazione cittadina lanciata per domenica alle 17.00.20:10