Palermo: operai dell’indotto dei cantieri navali ancora in lotta per la riassunzione
Dopo più di sei mesi, gli operai della Cooperativa Rinascita Picchettini si trovano ancora in mezzo alla strada, di fronte all’indifferenza delle istituzioni e delle parti sociali.
La vara
Ieri mattina presso i cancelli della Fincantieri di Palermo, i lavoratori della ormai Ex Cooperativa Rinascita Picchettini sono tornati a protestare per la riassunzione sul posto di lavoro.
Durante uno dei vari tecnici, ovvero il varo di una grossa sezione di una nuova costruzione di nave da crociera che verrà assemblata in un cantiere del Nord Italia, i lavoratori hanno cercato di forzare ed entrare all’interno dei cantieri navali per alzare la voce contro Fincantieri.
Diritto al lavoro oscurato
I lavoratori sono stati tagliati fuori a causa di un’interdittiva Antimafia che li ha colpiti più di 6 mesi fa. Nonostante ben quattro ordinanze del TAR ( Tribunale Amministrativo Regionale) e il parere favorevole del CGA (Consiglio di Giustizia Amministrativa) per l’oscuramento dell’interdittiva, i lavoratori si trovano ancora in mezzo alla strada senza percepire da mesi gli ammortizzatori sociali che il governo centrale avrebbe dovuto garantire loro.
Di fronte all’abbandono e all’indifferenza delle parti sociali e delle istituzioni, gli operai continuano a protestare; chiedono un colloquio con le associazioni di categoria per risolvere una volta per tutte la questione e ottenere la riassunzione.