Palermo: doppia protesta contro carovita, carobollette e sgomberi

Palermo: doppia protesta contro carovita, carobollette e sgomberi
Oggi, 10 novembre, a quasi una settimana dall’incontro e dalla promessa dell’assessore all’emergenza abitativa Tirrito, le famiglie della palazzina di via Da Lentini, nel quartiere Uditore, si sono recate presso il Palazzo dell’assessorato alla casa con uno striscione con scritto «Contro carovita e sgomberi: case, lavoro, documenti per tutti e tutte». Contemporaneamente protesta anche sotto l’assessorato delle Attività sociali.

 

Cosa è successo

Il 4 luglio 2022, le 42 famiglie occupanti lo stabile confiscato alla mafia dieci anni fa, ricevono convocazione dalla questura per la consegna dell’ordinanza di sgombero entro 120 giorni. Da lì inizia il calvario e il solito rimpallo continuo di responsabilità.

La scorsa settimana le famiglie, con il supporto di diversi solidali giunti in soccorso, si sono ritrovate a dover difendersi dalla possibilità di un immediato sgombero. In quell’occasione si presentò anche l’assessore Tirrito che, dopo aver effettuato un sopralluogo sul posto, ha preso l’impegno di rinviare lo sgombero per avviare, lunedì, un tavolo di confronto con gli enti preposti per trovare una soluzione alternativa.

Ma ad oggi nessuna risposta.

 

La doppia protesta

Così, dopo una partecipata assemblea svoltasi ieri pomeriggio presso la palazzina di Via da Lentini, le famiglie hanno deciso di presentarsi oggi sotto l’assessorato per chiedere di essere ricevuti dalla Dott.ssa Tirrito, pretendendo di avviare una interlocuzione immediata con gli assessori del settore emergenza abitativa e il sindaco, affinchè si possa trovare una soluzione stabile non solo per gli occupanti, ma più in generale per la città di Palermo, sul tema degli sgomberi, del carovita e dei documenti.

 

 

 

Contemporaneamente, infatti, di fronte all’Assessorato alle Attività sociali di via Garibaldi un’altra protesta promossa da CUB Immigrazione ha preteso – adesso che verrà l’inverno – un lavoro che non sia sfruttamento, il diritto a una vita dignitosa e documenti come il permesso di soggiorno e titoli di viaggio per tutte e tutti, la cittadinanza dopo 5 anni che si sta in Italia indipendentemente dal reddito e dalla residenza continuativa

Aggiornamento sugli occupanti dell’Uditore

Nel frattempo, a metà mattina gli occupanti sono riusciti ad incontrare l’assessore Tirrito a cui è stata strappata la promessa di istituire un tavolo tecnico per discutere della situazione casa.

Di fronte alla negligenza delle istituzioni, continueranno le proteste affinché si trovino soluzioni su carovita, carobollette, emergenza casa, lavoro e documenti.

 

Antudo

Asia USB
Comitato di lotta per la casa 12 Luglio
Cub Immigrazione

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