La propaganda pontista entra a scuola

La propaganda pontista entra a scuola
di Spine nel fianco
Si è svolta il 10 luglio, presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito, una riunione con le istituzioni centrali e locali e i soggetti competenti delle Regioni Calabria e Sicilia per avviare una collaborazione al fine di trovare giovani lavoratori provenienti dalle scuole da impiegare nella realizzazione e gestione di opere infrastrutturali, tra cui il Ponte sullo Stretto di Messina.

Studenti come manodopera a basso costo

Questo rappresenta un evidente collegamento alla riforma presentata dal ministero in precedenza, quella del “4+2”, che riduce l’offerta formativa di istituti tecnici e professionali a 4 anni, anziché 5. Gli studenti sono quindi da subito gettati nel mondo del lavoro, fatto di precarietà e sfruttamento già ad una giovane età, ennesima dimostrazione di quanto il Governo e il Ministero vedano i giovani solo come strumenti e manodopera a basso costo, esattamente come avviene con l’alternanza scuola-lavoro e i PCTO.

Propaganda pontista

Lə studentə saranno quindi spintə verso l’ideale del Ponte sullo stretto, un enorme dispendio di fondi pubblici, una follia ingegneristica e un eco-mostro.
Il ponte rappresenta il culmine di un modello estrattivista che non cura realmente i territori e coloro che li abitano, ma fa gli interessi dei politici e dei loro partiti, nonché del governo.

Lavorare per il ponte vuol dire lavorare per finanziare sfruttamento ambientale e dei territori, distruzione di intere città per la sua costruzione, finanziare la guerra, supportare l’idea che il sud sia sottosviluppato e che abbia bisogno di grandi opere per portarsi al livello del produttivo nord… ed è questo che vuole lo Stato.

Questo meeting tra i capoccia del ponte ed il MIUR a cosa è servito e a cosa servirà?
A narrare ai giovani il Ponte come un’ancora di salvezza per il loro futuro, un barlume di speranza nella costruzione di una stabilità lavorativa, manipolandoli affinché siano proprio loro quella manonopera che contribuirà alla devastazione del loro stesso territorio.

Contro il Ponte e la sua propaganda nei luoghi della formazione!

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