Rapporto Istat: in Sicilia poche nascite e più di 30 mila partenze
È stato reso pubblico il bilancio demografico nazionale dell’ISTAT relativo al 2019: più di 35mila siciliani hanno lasciato l’isola, di cui 14.208 si sono trasferiti all’estero.
Un esodo che sembra non avere fine
I dati dell’ISTAT ci confermano ancora una volta che l’emergenza in Sicilia è l’emigrazione. Lo scorso anno 35.409 siciliani hanno abbandonato la propria terra. Dall’inizio del 2019, tutto il territorio siciliano ha registrato un forte calo demografico: da 5.003.819 abitanti (inizio 2019) a 4.968.410 (31 dicembre 2019). La Sicilia ancora una volta riveste un ruolo di primo piano in negativo a livello nazionale, insieme ad altre regioni del Sud come la Campania, dove la popolazione residente è scesa di 29.685 unità, Puglia (-22.727), Lazio (-19.479) e Calabria (-19.302).
La Sicilia viene ritratta da tutti gli indicatori come un territorio svuotato di risorse umane, destinato allo spopolamento quasi totale.
Infatti, secondo il bilancio demografico nazionale, la distribuzione della popolazione residente relativa allo scorso anno, registra un decremento del -0,70% nelle isole e al Sud (-0,63%). Decrementi che superano addirittura la media nazionale del -0,31%. Il Nord-Ovest, destinazione preferita dei giovani emigrati siciliani, si conferma l’area più popolosa del paese; in essa risiede il 26,7% della popolazione complessiva.
Si tratta non solo di emigrazione dalla Sicilia verso l’estero, ma anche di spostamenti interni che avvengono dal Mezzogiorno a vantaggio delle regioni del Nord e del Centro.
Natalità e mortalità in Sicilia: altri due indicatori negativi
Un altro indicatore negativo per la Sicilia riguarda il tasso di natalità. I nati nell’isola nel 2019 sono 38.625, il 9,19% del totale nazionale. Il divario tra regioni del Nord e Mezzogiorno si palesa anche rispetto a questo indicatore. La Lombardia, ad esempio, ha registrato 73.139 nascite, quasi il doppio rispetto all’isola.
Rispetto al 2018, è aumentata in Sicilia la mortalità. A livello nazionale i decessi sono ammontati a 634 mila unità; il Sud e in particolare le isole (+1,7%) registrano un incremento più consistente delle altre regioni d’Italia. Le cause di questi dati sono rintracciabili principalmente nello stato del sistema sanitario siciliano, progressivamente de-finanziato e abbandonato.
Poche nascite. Tanti decessi. Più di 30 mila partenze. È questo il quadro desolante descritto dall’Istat. Dentro le classifiche si tratta di numeri, percentuali. Ma dietro ogni unità persa ci sono prospettive di futuro sottratte a questa terra e ai suoi abitanti.