Sanità: cresce il fronte della lotta per la difesa dei presidi ospedalieri in Sicilia.

Sanità: cresce il fronte della lotta per la difesa dei presidi ospedalieri in Sicilia.
Cresce di giorno in giorno il fronte della lotta per la difesa dei presidi ospedalieri in Sicilia. Il 26 Gennaio si sono tenute due assemblee popolari contemporaneamente e a distanza di centinaia di chilometri. Una a Sant’Agata di Militello (ME) e una a Francofonte (SR). 

 

A Sant’Agata di Militello 

l’assemblea popolare è stata indetta da Cgil e Uil e partecipata da un centinaio di abitanti del comprensorio preoccupati per le sorti del nosocomio. I sindacati ci tengono a portare all’attenzione della comunità il tentativo dell’Asp di Messina e dei dirigenti della sanità regionale di dare in convenzione alla Fondazione Giglio di Cefalù le attività di chirurgia generale, ortopedia e ginecologia. Un attacco ai servizi sanitari locali che sempre per i sindacati, va verso la privatizzazione della sanità, visto che alla fondazione passerebbe anche l’85% del valore economico della prestazione. In questo modo all’Asp non resterebbero le risorse necessarie per sopportare nemmeno i costi di gestione.

Anche i sindacati cominciano, quindi, a schierarsi apertamente e da protagonisti ( forse in ritardo) contro la privatizzazione della sanità. Un processo che va  avanti da anni e che adesso ci vede costretti a giocare questa battaglia sulla difensiva mentre tantissimi ospedali dell’isola rischiano lo smantellamento. 

 

A Francofonte,

infatti, l’assemblea di ieri – la terza, dopo Lentini e Carlentini –  indetta dal Comitato Unitario Sanità Pubblica si è inserita in un percorso di mobilitazione già avviato dagli abitanti dei comuni in difesa del presidio ospedaliero di Lentini e della sanità territoriale.

Nell’ospedale di Lentini, punto di riferimento dei territori del comprensorio, è in atto infatti un processo di smantellamento: chiusura di interi reparti; carenza di posti letto; lunghe attese al Pronto Soccorso congestionato e con un organico ridotto al minimo; insufficiente numero di anestesisti e rianimatori; carenza di macchinari per le prestazioni specialistiche; lunghissime liste di attesa per gli esami di controllo che costringono a ricorrere alla sanità privata. A Francofonte si registra inoltre una grave mancanza di medici di base che rende faticoso l’accesso alle cure per gli abitanti. 

La prossima tappa della mobilitazione sarà una manifestazione il 24 febbraio a Lentini. Maggiori dettagli sulla stessa si avranno dopo l’incontro che si terrà domani 30 gennaio presso la casa comunale di Lentini alla presenza dei  sindaci del comprensorio, associazioni, comitati e abitanti. 

 

 

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