Lo scandalo rifiuti e le nomine di Musumeci

Lo scandalo rifiuti e le nomine di Musumeci
Ennesimo scandalo ed ennesima nomina sbagliata. L’elogiatissimo Vito Branca e il suo coinvolgimento nella bufera dei rifiuti ci rivela come le scelte del Presidente della Regione siano, ancora una volta, fallimentari. 

 

Lo scandalo Leonardi 

Il colosso dei rifiuti Sicula Trasporti è al centro dello scandalo dovuto all’arresto dei fratelli Leonardi per associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti. Tra gli altri, sotto accusa anche il funzionario Arpa Vincenzo Liuzzo e l’impiegato del libero consorzio di siracusa Salvatore Pecora. C’è poi l’avvocato Vito Branca – fedelissimo di Nello Musumeci – che da Marzo è diventato Presidente del Consiglio di amministrazione dell’azienda. Lo stesso Branca è però anche a capo di Riscossione Sicilia, la Spa che si occupa della riscossione dei tributi sul territorio regionale.

 

La Regione alza le mani 

Sullo scandalo che ha coinvolto il gruppo Leonardi, come suo solito, Musumeci si è affrettato a dichiarare la Regione parte lesa e a indire la solita, fittizia, caccia alle streghe all’interno degli organi regionali e delle loro diramazioni. Ma, con un susseguirsi di scandali di questa portata, il Presidente non può continuare a ritenersi esente dalle sue responsabilità. Soprattutto in questo caso, dato che, fino a qualche tempo fa, la sua giunta dava autorizzazioni ai Leonardi sfruttando la scusa del Covid.

 

Musumeci e la passione per le “nomine sbagliate” 

Un soggetto come Branca poi – figura di spicco di un’azienda che, al momento, si trova sotto l’occhio del ciclone – non è forse il più adatto a gestisce un organo tanto importante e delicato come Riscossione Spa. Ma, come ben sappiamo, non è la prima volta che le nomine – o, per i più puntigliosi, le riconferme – di Musumeci lasciano a desiderare. Anzi, risultano ricche di problematiche. Recenti sono gli esempi di Antonino Candela – ex coordinatore per l’emergenza Covid – e Fabio Damiani – direttore generale dell’Asp di Trapani – coinvolti entrambi nello scandalo sanità. Ora Vito Branca e il nuovo scandalo rifiuti non fanno altro che riconfermare l’ambiguità delle scelte del Presidente della Regione.

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