#sevolovoto: in centinaia a Palermo per rilanciare l’aeroporto di Birgi
Ieri mattina intorno alle ore 11:00 centinaia di abitanti della provincia di Trapani si sono riuniti in presidio davanti Palazzo d’Orlèans, sede della presidenza della Regione, a Palermo, per consegnare le 42.000 firme raccolte per chiedere il rilancio dell’aeroporto di Birgi. Un aeroporto che – come afferma Ignazio, uno dei manifestanti incontrati in piazza questa mattina – fino a due anni fa era attraversato da 2 milioni di passeggeri ogni anno e che oggi, invece, ne registra poche centinaia di migliaia. La crisi che sta vivendo rappresenta una vera e propria catastrofe per l’economia del territorio, aggravata dal totale isolamento che si è creato intorno all’area occidentale della Sicilia sotto tutti i punti di vista logistici.
Da tre settimane, allora, i cittadini, stanchi di fronte a una classe dirigente dormiente, inetta davanti alla drammatica situazione in cui riversa la provincia di Trapani, hanno deciso di organizzarsi e costituire un comitato di protesta cittadino identificato con lo slogan “#sevolovoto”. “Se la politica ci ascolterà saremo lieti di andare a votare, altrimenti diserteremo le urne”: questa è la provocazione che lanciano i manifestanti. Lo slogan risulta molto eloquente soprattutto in questo periodo, in vista delle imminenti elezioni europee. Il comitato ha subito promosso una campagna di raccolta firme che nel giro di poche settimane ha raggiunto tantissime adesioni. I cittadini sono riusciti a farsi sentire, anche dai consigli comunali e, proprio stamattina, in piazza erano presenti i sindaci e i rappresentanti delle principali città dell’area: Trapani, Erice, Valderice, Marsala, Alcamo, Castellammare del golfo, Favignana, Custonaci , Paceco e altre.
Una delegazione è salita a Palazzo della Regione, sperando di poter consegnare le firme direttamente al Presidente Musumeci, di cui da diversi giorni richiedono invano l’attenzione; ma i portavoce del comitato sono stati ricevuti dalla dott.ssa Madonia, in sua rappresentanza. Insieme alle firme, è stato consegnato e protocollato un foglio contenente tutte le rivendicazioni della manifestazione. I cittadini chiedono alla giunta regionale: di attivarsi per agevolare le possibili fusioni dell’aeroporto di Birgi con gli scali di Palermo o Catania; di programmare prima dell’inizio della stagione estiva tutti i collegamenti su gomma che recentemente hanno subito tagli drastici; di inserire all’interno del comitato regionale per la salvaguardia di Birgi, nata dalla volontà dello stesso Musumeci, dei rappresentanti del comitato #sevolovoto. Le risposte che hanno ricevuto oggi sono state, com’era prevedibile, vaghe e inconcludenti. I manifestanti si dicono, però, ostinati. Continueranno a produrre eventi e momenti di lotta come quello di oggi chiedendo che la Regione, che è il socio di maggioranza della società che sostiene l’aeroporto di Birgi dia delle risposte immediate sul modo in cui intende rilanciare questa struttura. Chiedono al Presidente Musumeci un impegno concreto, reale perchè i cittadini di Trapani non sono cittadini di serie B ma hanno pari dignità di quelli delle altre province siciliane.
La manifestazione di oggi, nonostante il deludente risultato, – dicono i cittadini – è stato un momento di unione cittadina, di condivisione che di sicuro ha scosso le coscienze politiche di chi, come loro, vuole lottare per difendere le sorti della Sicilia contro lo stato di totale abbandono da parte di tutte le istituzioni nei confronti dei cittadini.