TAR blocca ordinanze plastic free. La risposta della rete #LassalaPeddiri
E’ di qualche giorno fa la notizia della sospensione delle ordinanze contro la plastica monouso adottate da alcuni comuni siciliani come Trapani e Santa Flavia (PA). L’azienda Milanese Federazione Gomma Plastica/Unionplast ha fatto ricorso al TAR ed è stato accolto. Sono mesi che in Sicilia va avanti una battaglia serrata contro la plastica inutile e dannosa. In particolare la rete regionale #Lassalapeddiri in stretto contatto con le istituzioni locali ha ottenuto grossi risultati nella direzione plasticfree. Il ricorso operato dall’azienda milanese è un attacco mirato alla scelta presa dalle comunità territoriali per il bene e la salvaguardia del territorio siciliano.
Di seguito riportiamo il comunicato diffuso dalla rete #LassalaPeddiri
Blocchiamo i ricorsi contro le ordinanze antiplastica. Proteggiamo il territorio, salviamo il pianeta!
“Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci”
La Federazione Gomma Plastica/Unionplast ha fatto ricorso al TAR di Palermo contro le ordinanze antiplastica dei comuni di Trapani e Santa Flavia chiedendone la sospensione degli effetti, in attesa del giudizio di merito, e l’ha ottenuta. Il suo portavoce, Angelo Bonsignori, dichiara: “Alla base della dispersione dei rifiuti nell’ambiente ci sono i cattivi comportamenti e sono quelli che vanno demonizzati”.
Un maldestro tentativo di ribaltare la realtà, a LassalaPeddiri l’attacco di FederPlastica lo abbiamo subito definito così. Se il mondo è sommerso dalla plastica inutile e dannosa è perché il sistema produttivo ha incorporato il principio stupido e letale del monouso. Miliardi di oggetti introdotti ogni anno che in pochissimo tempo, alcuni nel giro di pochi secondi, finiscono tra i rifiuti. O altri ancora che disperdono particelle, le microplastiche, di cui il cibo e l’acqua sono infestati. Tale consapevolezza è alla base della direttiva UE definitivamente approvata che mette al bando la plastica monouso dal 2021 e i cui effetti sono anticipati dalle ordinanze comunali in questione.
Con Angelo Bonsignori LassalaPeddri, tuttavia, concorda su una fatto: il problema è la dispersione di rifiuti plastici nell’ambiente. E i più grandi ‘dispersori’ sono proprio loro: le aziende della filiera della plastica non durevole e di quella che degrada in microplastiche. Vendere beni già morti, oggetti nati per essere poco dopo rifiuti da incenerire o interrare, è un attentato alla vita sul pianeta.
A questo scempio, l’unica risposta possibile è la riduzione, il riuso e la riparazione, la regola aurea per cui il miglior rifiuto è quello che non si crea: il mantra di LassalaPeddiri. Benché la raccolta differenziata aiuti a contenere il problema, la credenza che lo risolva è una pia illusione. Il COREPLA afferma che solo il 43,5 % della plastica accumulata nei cassonetti è riciclabile, la quale -in ogni caso- viene usata per produrre materiali diversi e meno pregiati dagli originali. Il resto viene incenerito (40%) o interrato in discariche (17% -ossia disperso nell’ambiente, secondo il primo principio della termodinamica, infatti, nulla si crea o si distrugge).
Secondo un report del WWF, ogni anno le aziende del Mediterraneo immettono 38 milioni di tonnellate di plastica. Mineracqua, la federazione delle aziende che lucrano sulle acque minerali, rileva che ogni anno vengono introdotto circa 11 miliardi di bottigliette in Italia. Un risultato tra i tanti di questo scempio? Ciascuno di noi mangia a settimana 5 grammi di microplastiche, l’equivalente di una carta di credito. Ancora convinto, sig Bonsignori, che il problema siano i cittadini e non la filiera della plastica?
Veniamo alla parte bella. LassalaPeddiri ha la gioia di cambiare il mondo a partire da un pezzettino meraviglioso: la Sicilia. Una campagna che col sorriso, ma anche con l’energia, l’impegno e la dedizione di moltissimi cuori palpitanti nel petto di ragazze, ragazzi, professionisti, operai, amministratori, siciliani, si è messa in testa di liberare l’isola dalla plastica inutile e dannosa. Perciò, accanto alla sensibilizzazione e alla promozione di azioni di cura dei luoghi, l’obiettivo fondamentale di LassalaPeddiri è l’introduzione di norme specifiche che, anche a partire dai comuni e attraverso la sinergia con le loro amministrazioni, eliminino la plastica inutile e dannosa dal territorio isolano.
LassalaPeddiri difenderà, assieme alle amministrazioni comunali, i principi sacrosanti sanciti nelle ordinanze attaccate dalla Federazione Gomma Plastica/Unionplast, espandendo la campagna e promuovendo azioni nelle sedi opportune.
Gli eventi climatici catastrofici cui assistiamo giorno dopo giorno, la plastica che mangiamo nel pescato che compriamo, le moltissime malattie legate alla contaminazione e all’inquinamento ci dicono che l’unica scelta è fra la vita, la gioia e la bellezza del nostro pianeta e la morte, il veleno, il grigio del profitto a tutti costi. Tra la plastica e l’azzurro del mare. Noi abbiamo scelto il mare.
Il 27 luglio a Milazzo, presso il Camping Riva Smeralda, alle ore 18:00 si terrà un Workshop organizzato dalla rete #LasslaPeddiri su: stato della campagna regionale, buone pratiche e nuove idee per portare avanti questa battaglia per la sopravvivenza.